siti immersione - Acqua secondo Elemento

Acqua Secondo Elemento
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1 LAGO DI CAPO D'ACQUA – CAPESTRANO (L'AQUILA)
AQUILA - AQ ( GPS )

Il lago è alimentato da molte sorgenti in superficie e altrettante sommerse. Queste sorgenti alimentavano in origine dei corsi d’acqua che, unendosi, formavano il fiume TIRINO. In prossimità di questi corsi d’acqua sono stati realizzati, pressappoco in età medioevale, due

MULINI e un Colorificio. Oggi l’edificio del colorificio è ancora visibile in superficie, mentre i due mulini si trovano sommersi, in buono stato di conservazione, visitabili da subacquei in possesso di qualsiasi brevetto

L’invaso garantisce, proprio per la sua natura di lago sorgivo, un'ottima visibilità (all’incirca di 40 mt) e una flora lacustre particolare, propria degli ambienti sorgivi di quota (il lago si trova all’incirca   a   300   m.s.l.m.).  

Per   quanto   riguarda   la   fauna,   il   lago   offre   una   consistente popolazione di Trote Fario (era presente anche una considerevole popolazione di gamberi di

fiume oggi sterminata per una pesca aggressiva).

Il lago offre a tutti i subacquei che lo frequentano, proprio per la sua natura particolare, un ambiente  sommerso   molto affascinante  e   misterioso  caratterizzato  da alberi,  abitazioni, strade e manufatti vari sommersi.Non è facile immaginare il fascino e l’atmosfera fantastica

che queste immersioni generano.  Il lago, di proprietà privata, si trova all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, immerso in una natura incontaminata di vasto interesse archeologico (ricordiamo il GUERRIERO di Capestrano). L’invaso nasce nella seconda metà degli anni ’60 per avere nella zona una riserva idrica per l’irrigazione dei terreni circostanti; oggi è utilizzato anche dall’ENEL per alimentare una centrale idroelettrica. L’Associazione Sportiva ATLANTIDE Scuola Sommozzatori prende in gestione, con delibera firmata dalle controparti, l’invaso

artificiale di Capo D’Acqua. La gestione ha inizio il 01/05/2004. Con la suddetta delibera, l’Associazione diventa l’unica autorizzata ad organizzare eventi e a rilasciare i permessi di accesso a tutte le associazioni, circoli, scuole, diving ecc. che ne facciano richiesta.



2 ARSIERO, LOC. CONTRÀ PRIA
ARSIERO ( GPS )




3 PUNTA SAN VIGILIO
BAIA DELLE SIRENE ( GPS )




4 LAGO DI BOLSENA
BOLSENA (VT) ( GPS )

L'immersione nel Lago di Bolsena per un subacqueo di passaggio o che abbia deciso di soggiornare per le vacanze è d'obbligo. Il fondale è molto particolare: oltre al paesaggio che ricorda a tratti quello lunare, in altri quello desertico, vi sono ruderi antichi sommersi, ricchi di storia millenaria, che danno l'impressione di avvolgere e cullare il sub e trasportarlo nel passato.

La visibilità dipende molto dalla luce esterna, dallo stato del Lago, dalla fioritura stagionale della vegetazione presente sul fondo, dalla conformazione orografica della superficie e del fondale oltre alle condizioni meteorologiche presenti in superficie. Mediamente la visibilità oscilla dai 2 ai 10Mt salvo alcune rare giornate nelle quali se si è baciati dalla fortuna si possono avere anche oltre 20Mt di visibilità, ma sono condizioni veramente rare. L’acqua a secondo delle giornate e della zona di immersione presenta una colorazione che va dal blu cristallino ad un blu più intenso per passare da un verde chiaro ad un verde torbido e scuro oppure con un’alternanza e mescolanza dei colori senza soluzione di continuità.



siti consigliati:

Percorso Naturalistico ed Archeologico, Il Relitto di Punta Zingara

Tipo di immersione: relitto entroterra roccia  
Esperienza: Neofita-intermedio

Profondità massima: 19.00 mt.

Profondità media: 13.00 mt.
Visibilità: Media
Corrente: Non presente
Accesso: Barca
Vita marina:
Luccio (Esox Lucius), Persico Reale (Perca Fluviatis), Persico Trota (Black Bass), Tinca (Tinca tinca), Latterino (Atherina lacustris), Persico sole (Lepomis gibbosus)

Descrizione
A circa 250 m dalla costa dell’Isola Bisentina Lago di Bolsena) , al largo di Punta Zingara, è situata una boa che indica l’inizio/fine sulla superficie dell’itinerario subacqueo. Scendendo dalla boa e seguendo la cima bianca si giunge all’ormeggio posto sul fondale roccioso a circa 11 m, profondità che segna l’inizio del percorso di visita subacqueo.  Tutto il percorso è delimitato da picchetti collegati tra loro da una sagola bianca.
Tutto il percorso ha una lunghezza complessiva di circa 280 m.
Sarà possibile vedere ancore litiche, appena sbozzate nelle forme, utilizzate per l’ancoraggio e pesi da rete per la pesca . Successivamente si incontra vasellame da mensa, in terracotta, attribuiti all’epoca medievale. Poco oltre è visibile parte di un piccolo sarcofago in pietra utilizzato per le sepolture ad inumazione. Una macina in pietra con foro centrale, relativa ad un sistema da pesca di epoca medievale e un frammento di grande contenitore a forma globulare, dolio, caratterizzano il percorso giunto qui alla metà esatta. Inizia quindi il tratto naturalistico dell’itinerario, lungo il quale sarà possibile vedere il Luccio (Esox Lucius), il Persico Reale (Perca Fluviatis), il Persico Trota (Black Bass), localmente conosciuto come bboccalòne, e la tipica vegetazione lacustre di Carice (Carex Oederi), localmente detta ggiòjjo d'acqua o ggiojjarina. Prima di giungere alla parte finale del percorso, si incontrano altre ancore litiche . Si arriva infine al Relitto delle Tegole o di Punta Zingara, visibile con tutto il suo carico composto da tegole, coppi e conci, che si presentano ancora impilati, come al momento dello stivaggio. 

La temperatura dell’acqua durante i mesi dell’anno è la seguente:
Dicembre - aprile da 0 a -45m da 12 - 7,5°C
Maggio - agosto da 0 a -45m da  27 - 7,5°C
Settembre da 0 a -45m da 20°C - 7,5°C
Ottobre - novembre da 0 a -45m da 12°C - 7,5°C
E’ preferibile quindi effettuare immersioni da maggio a settembre compresi, in giornate terse, soleggiate, con la superficie del lago completamente piatta, mai in ombra in modo da poter sfruttare al massimo la luce naturale.




5 DIVING CALABRIA
CALABRIA - CS ( GPS )

Diving Calabria - un Diving a 5 Stelle!
Immersioni indimenticabili da vivere durante la vostra vacanza da trascorrere all'interno del Villaggio Turistico Santa Caterina Hotel Club, in stupendi alloggi con pacchetti ALL INCLUSIVE. Corsi sub di tutti i livelli, una sezione della scuola sub dedicata ai bimbi ed una sezione particolare dedicata al mondo dei Disabili, tutto questo è DIVING CALABRIA... oltre a tanto divertimento, cortesia e simpatia al vostro servizio.

Full day isola di Cirella con pranzo e bevande a bordo.
2 Immersioni all'isola di Cirella
meravigliosa gita con 2 immersioni all'interno dell'area marina protetta in punti dedicati e autorizzati dal parco nazionale.

Full day isola di Dino con pranzo e bevande a bordo.
2 immersioni all'isola di Dino

alla scoperta dell'isola di Dino si scelgono alcune delle migliori immersioni nell'area e si effettua un mini full day

Full day Maratea  con pranzo e bevande a bordo.
2 immersioni a Maratea
partenza in prima mattinata e giornata con 2 immersioni nel parco nazionale. Durante la navigazione è possibile l'avvvistamento di cetacei o pesci di passo con possibilità di fare foto e video.  Punti di immersione per Entry Level, subacquei avanzati ed esperti e qualche punto di immersione particolarmente bello per subacquei tecnici sulle pareti dell'Isola di Dino alla ricerca del Corallo Nero e sul relitto del Lillois di fronte al nostro Villaggio.
Caratteristiche del luogo, le pareti che da pochi metri di profondità ci possono regalare belle emozioni (aragoste, gronchi, murene, polipi) fino a profondità da avanzati con spaccature e anfratti.




6 DIVING AGENCY
CAMPANIA - NA ( GPS )

A.S.D. Diving Agency Ischia è l'unico centro subacqueo, operante tutto l'anno sul versante occidentale dell'isola d'Ischia. Il centro è situato a pochi metri dal porto di Forio, da cui si possono raggiungere rapidamente sia le spiagge che i centri termali più belli e rinomati dell'isola.  Diving Agency offre l'opportunità di fare interessanti e rilassanti immersioni, con guide esperte e professionali.

Il Diving
A pochi metri dal porto di Forio ben collegato con Napoli (molo Beverello) dalla compagnia Alilauro, il centro dispone di doccia, deposito e risciacquo attrezzatura. Siamo dotati di 20 attrezzature complete per tutte le taglie e 30 bombole dal 5 litri fino al 18 litri con doppia rubinetteria e due compressori coltri MCH16. Per il trasporto delle bombole dal diving alla banchina disponiamo di un carrello elettrico Linde.

Le Barche
Il diving dispone di due unità attrezzate per uso diving e molto comode anche per un full day. La prima, chiamata Cici, è un trimarano cabinato lungo sette metri e largo tre, motorizzato con un motore fuoribordo suzuki da 250cv, che offre la massima comodità e il massimo relax per i full day. Mentre per brevi e rapide uscite, usiamo un tonnetto di sette metri motorizzato con un 75cv evinrude e-tec.

Listino 2019
immersione singola 40€    
pacchetto da 5 €175
pacchetto da 10 €300

MEZZATORRE
L'Immersione per tutti
Sito nella baia del Mezzatorre, uno degli alberghi più rinomati dell'isola, è un punto d'immersione accessibile a tutti, ideale per i neo brevettati. Grazie al recente ripopolamento della fauna marina, questa semplice immersione permette anche ai sub meno esperti di poter ammirare le specie più diffuse nel mediterraneo: polpi, murene, ricciole, saraghi e con un po di fortuna anche cernie ed aragoste.
PROFONDITA': 4-14 m
DIFFICOLTA': BASSA

LA SECCA DEL BELL'OMMO
Il nome che i Romani diedero ad Ischia era Pithaecusa (isola dei vasi), proprio sulla parte di costa antistante la secca fu ritrovato negli anni 70 un sito archeologico che avvalorava la tesi di Pithaecusa, gli scavi portarono alla luce un antica fabbrica di anfore, la secca doveva a quel tempo rappresentare un approdo alla rada per le navi che attendevano di essere caricate e questo è testimoniato dai numerosi cocci d’anfora che si ritrovano sul fondo, assieme a numerose ancore romane, oltre all’indubbio interesse storico questa secca è un oasi felice per molti pesci di passo come tonni e barracuda, nonché rifugio per cernie , labridi e saraghi, spesso vi si trovano a mezz’acqua anche dentici di grosse dimensioni ricciole e barracuda, sulla parete owest ricca di gorgonie e parazohantus si incontrano spesso aragoste e gronchi.
PROF: 18-35 m
DIFFICOLTA’ : media

PUNTA CARUSO
Una lingua di lava che si getta in mare costituisce la formazione rocciosa denominata punta caruso, questa immersione è molto adatta per coloro che svolgono le immersioni di fine corso in quanto la parete segue il fondale sabbioso ad una profondità che va dai 7 ai 14 mt., lungo la parete si trovano gorgonie, parazohantus , polpi, labridi e spugne colorate.
PROF : 7-14 m
DIFFICOLTA’: bassa

LA SECCA DELLE FORMICHE
Un eruzione freatica in ambiente marino provoca spesso la costruzione di strutture bizzarre, infatti il veloce raffreddamento della lava provoca la formazione di bolle di roccia, pennacchi e archi, tutte strutture che possiamo ammirare in questa immersione, le bolle hanno formato delle splendide grotte all’interno delle quali la luce che filtra da alcuni sifoni situati sul tetto determina dei suggestivi giochi di luce. All’esterno della grotta ci aspettano pareti variamente colorate tappezzare di gorgoniacee e parazoantus di ogni tipo, durante il percorso si incontrano archi naturali tappezzati di spugne colorate sulle quali si possono scovare decine di nudibranchi colorati.
PROF: 5-20 m
DIFFICOLTA’: bassa

PUNTA S. PANCRAZIO
Immersione in parete verticale che raggiunge i 60 mt. tra ventagli di gorgonie rosse si nascondono nudibranchi di ogni tipo incluso la Flabellina Ischitana, specie endemica osservata ad Ischia per la prima volta nel 1995. Data la posizione esposta di questa immersione spesso si incontrano tonni di passaggio e ricciole, nelle innumerevoli tane lungo la parete non è raro osservare cernie anche di grandi dimensioni.
PROF: 10-40 m
DIFFICOLTA’: bassa

LA PARETE DELL’ ELEFANTE
Negli anni sessanta un ospite illustre sbarca ad Ischia e vedendo questo punto di immersione lo colloca tra i 10 più belli del mediterraneo, quell’ospite illustre era Folco Quilici e quella immersione è la parete dell’elefante a S.Angelo d’Ischia, questa parete si spinge quasi verticale fin oltre 100 mt di profondità e nuotare lungo di essa ci dà l’illusione del volo, tanto da suscitare in molti subacquei la sensazione di vertigini, questo è inoltre uno dei pochi punti nel mediterraneo dove si può ammirare il famoso corallo nero e solo a 18 mt si incontrano meravigliosi e numerosi ventagli di gorgonia rossa a tappezzare l’intera parete. Inoltre l’esposizione a sud di questa parete fa si che si verifichino particolari scontri di correnti che rendono l’immersione ricca di pesce, tra cui spesso branchi di tonnetti che sfrecciano in mezzo a nuvole di alici.
PROF: 25-40 m
DIFFICOLTA’: media

PUNTA SANT'ANGELO
Profondità: 3-50 m
Difficoltà: media

PUNTA PILARO
Immersione semplice, ma interessante per i tanti ambienti che si incontrano: grotta, parete, prateria di posidonia.
PROFONDITA': 10-30 m
DIFFICOLTA': BASSA

LA SCANNELLA
Canyon e pareti infestate da gronchi, murene, polpi e aragoste. Barracuda e cernie ci accompagnano durante la risalita. Un'immersione da non perdere!
Profondità: 10-45 m
Difficoltà: MEDIA




7 DIVING ISCHIA DIVING ORIZZONTI BLU
CAMPANIA - NA ( GPS )

Servizio Diving

Ricariche Aria/Nitrox/Trimix

Noleggio Attrezzature Ricreative e Tecniche

Immersioni Ricreative Guidate

Immersioni Tecniche

Corsi Trimix

Corsi di Miscelazione

Corsi di Deco Mnemonica

Corsi Istruttori Ricreativi e Tecnici



Il Regno di Nettuno

L’AMP è stata istituita di fatto con il Decreto Ministeriale del 27 dicembre 2007 ed il regolamento la rende effettiva dal 5 giugno 2008. Il “Regno di Nettuno” pone sotto tutela le aree che circondano le isole Flegree di Ischia e Procida. In tali aree già dall’anno scorso è operativa la sorveglianza da parte dell’ente gestore ed i risultati si sono visti sin da subito: banchi di barracuda, saraghi, dentici, ricciole ci hanno accompagnati nelle nostre immersioni, rendendole ancora più appassionanti.



Le Aree di tutela sono quattro: la zona A, zona di riserva integrale, è inaccessibile e rappresenta la zona destinata al ripopolamento; è una zona indispensabile nelle aree protette in quanto consente alle specie residenti di crescere indisturbate e in genere diviene luogo di rifugio temporaneo per molte specie. La zona B e C sono zone di riserva parziale dove alcune attività non sono consentite, tali zone in genere vengono dette zone cuscinetto in quanto la loro disposizione concentrica rispetto alla zona A permette di attutire gradualmente l’impatto delle attività antropiche su di essa. Le zone B no take sono accessibili solo ai centri subacquei autorizzati come l’ ISCHIA DIVING CENTER e sono: La falesia di Sant’Angelo:Una delle falesie più spettacolari attorno alle isole Flegree grazie al maggiore sviluppo dell’habitat del coralligeno, con facies a grandi gorgonacei che oltre a Eunicella singularis o gorgonia bianca ed E. cavolinii o gorgonia gialla, include più in profondità anche Paramuricea clavata e Corallium rubrum, e anche qualche esemplare di Savalia savaglia (falso corallo nero), quet’ultima specie relativamente rara nell’area delle isole Flegree. La Secca delle Formiche: secca piuttosto superficiale situata nel canale d’Ischia a Ovest dell’isolotto di Vivara, è un banco roccioso di forma leggermente arcuata con cappello a 6 m e base a 20 m circa di profondità. Tutta la secca è circondata da una estesa prateria a Posidonia oceanica ed è caratterizzato dalla presenza di diverse cavità sommerse di dimensioni variabili e da canali a guisa di piccoli canyons. Le pareti colonizzate da Astroides calycularis e Parazoanthus axinellae ed Eunicella cavolinii fanno da sfondo ad un abbondante e varia fauna ittica sia stanziale che pelagica.La zona D racchiude la zona del mediterraneo che presenta la più alta densità di mammiferi marini, con la contemporanea presenza di tutte le specie che vivono in questo mare. E’ stato quindi necessario regolamentare la velocità di navigazione per evitare i frequenti ferimenti di queste specie.



8 ALBARELLA DIVING CENTER
CHIOGGIA ( GPS )

Diving con escursioni su tegnue e delta del Po



9 DIVING ISAMAR ISOLAVERDE
CHIOGGIA ( GPS )

Le immersioni partono dalla Marina Foce Adige e vengono svolte il Sabato e la Domenica con uscite alla mattina (partenza ore 8:30) e al pomeriggio (partenza ore 14:30). Su richiesta previa prenotazione immersioni anche durante la settimana con almeno 5 partecipanti.



Isamar Diving Center è collocato all'interno del Villaggio Turistico Isamar, che si trova ad Isolaverde, località turistica a 5 km a sud di di Chioggia (VE), lungo la SS Romea che conduce a Ravenna.



10 DIVING TEGNUE
CHIOGGIA ( GPS )

Disponiamo di 2 barche, in grado di soddisfare ogni esigenza.



IMBARCAZIONE mt. 13 "NUOVA SCARPENA"

veloce imbarco min 7 max 13 sub



SCAFO mt. 7.5 "SFRISO"

veloce imbarco min 7 sub

Servizi



Ambiente marino

Denominate TEGNUE. A una ventina di mt di profondità esistono sistemi biologici estremamente ricchi sotto il profilo naturalistico e ambientale, che si sono venuti a creare intorno ai substrati rocciosi di provabile origine organogena per l’attività di alghe calcaree, serpulidi, briozoi e madreporari. Su queste superfici rocciosi si trovano molte forme viventi vegetali e non.

I punti  principali di immersione variano da 3 miglia nella ZTB (zona di tutela biologica) a 7 dalla costa e max 15 mg per relitti



Dov’E' il Diving

Il Diving Center Tegnue Chioggia  si trova a Sottomarina - Venezia  a 10 minuti dal centro storico di Chioggia. Una delle sedi del centro immersioni si trova all’interno di una struttura alberghiera Hotel le Tegnue situata sul lungomare Adriatico di fronte al mare.



Aperto tutto l’anno



Punto d’imbarco

Isola Punta Poli Chioggia (a 50 mt dal mercato ittico di chioggia) e 200 mt dal diving



Immersioni

12 punti di immersioni sulla zona di tutela biologica.



Relitto Evdokia (mercantile di 100mt)

Relitto Quintino sella (cacciatorpediniere)

Relitto Vulmak (mercantile)



NOLEGGIO MATERIALE SUB, SPOGLIATOIO, BAGNI - WC, AULA DIDATTICHE



Servizi Extra

L’equipe del Diving è affiliato  con

• L’Associazione Tegnue Pres. Piero Mescalchin

• Il Club Sommozzatori CHIOGGIA  Pres. Santino Vianello



Ricariche

ARA e Nitrox



Convenzioni

Hotel le Tegnue. particolari sconti su fine settimana blu

Tiozzo sub. Attrezzatura sub di ogni marca ,mute stagne su misura



Prezzi

Telefona (338 5216060 Rossano) per informazioni.



possibilità singola o doppia immersione e con pasto a bordo



Punto d'imbarco

Isola Punta Poli Chioggia (a 150 mt dal mercato ittico) e 500 mt dal diving




11 RELITTO EVDOKIA II
CHIOGGIA ( GPS )

Una eccessiva fiducia nella moderna tecnologia di navigazione, determinò, nel marzo del 1991, l'affondamento del mercantile EVDOKIA II, causato da una collisione nella nebbia, a circa 6 miglia da Chioggia.

Nonostante il radar di bordo, improvvisamente il PHILIPPOS, un vecchio cargo dell'Honduras, ne squarciò il fianco sinistro e in pochi istanti i 9 membri dell'equipaggio dovettero gettarsi nelle gelide acque. Fu poi lo stesso cargo che li recuperò.



Il mercantile, adagiatosi verticalmente su un fondale di 24 metri, costituiva un pericolo per la navigazione a causa delle sue strutture più alte che arrivavano quasi in superficie.

Dopo 3 mesi dall'affondamento già si notava l'azione ricoprente degli organismi marini. L'EVDOKIA II era salpata dal porto bulgaro di Burgas, nel Mar Nero, e stava navigando in direzione del porto di Venezia.

Trasportava 3.000 tonnellate di lamiere di ferro in coils.



Le sovrastrutture, quasi affioranti dopo l'affondamento, sono state smantellate e ora il punto meno profondo è situato a 12 metri. I serbatoi di carburante sono stati completamente aspirati per scongiurare un eventuale pericolo di inquinamento.

(di Piero Mescalchin )



Scheda della nave



Evdokia II

Tipo mercantile



Nazionalità greca



Stazza lorda 1.437 tonnellate



Causa affondamento:

collisione con cargo Philippos (Honduras)



Data affondamento 07 Marzo 1991



Carico lamiere di ferro



Lunghezza 100 metri

Larghezza    14 metri



Equipaggio 9 uomini tutti salvati



Profondità minima 17 metri



Profondità massima 28 metri



Fondo sabbia



Distanza da riva 6 miglia



Luogo Chioggia(Ve) La bassa profondità, l’apporto di acqua dolce dei fiumi e l’irradiamento solare estivo, portano alla stratificazione della colonna d’acqua con conseguente termoclino a volte molto evidente. La temperatura dell’acqua sul fondo è piuttosto fredda anche nel periodo estivo ed è consigliabile almeno una muta da 5 mm. Nel periodo invernale la temperatura può scendere anche sotto i 10°. La trasparenza dell’acqua dipende da molti fattori e può variare da zona a zona anche nel corso della stessa giornata. Tra le cause principali che possono intorbidire l’acqua vi sono le condizioni meteo, in modo particolare il mare da Scirocco che, data la poca profondità tende a sollevare i sedimenti fangosi del fondo. La stagione migliore, sia per la ricchezza di fauna e flora, sia per la trasparenza dell’acqua, è il periodo invernale e primaverile.



12 RELITTO QUINTINO SELLA - ALTO ADRIATICO
CHIOGGIA ( GPS )

Completato nel 1926, il Sella fu la prima unità di una classe caratterizzata da consistenti innovazioni: furono le prime navi della Regia Marina ad avere due gruppi turbine con due turbine di diversa pressione per ogni gruppo motore e collegate alle eliche con accoppiatori e riduttori, ad adottare il cannone da 120/45 mm come calibro principale (inizialmente tre pezzi, poi portati a quattro), ad avere i cannoni principali in postazioni sopraelevate – per i due pezzi poppieri –, e ad essere provviste di centrali di tiro meccaniche tipo «Salvagnini». Si trattava pertanto di unità piuttosto sperimentali, e ciò le portò ad avere non pochi problemi di stabilità, tenuta al mare, autonomia e robustezza delle sovrastrutture.

Nel 1928 il Sella fu quindi modificato con l'installazione di grandi alette antirollio, l’imbarco di parecchia zavorra e rinforzi alle sovrastrutture.

Nel 1936 l’unità partecipò ad una crociera in Mar Egeo. Nello stesso anno il cacciatorpediniere ricevette caldaie di nuovo tipo, mentre nel 1939 venne modificato al fumaiolo poppiero, abbassato di un paio di metri.

I due tronconi del Sella giacciono a 25 metri di profondità, una trentina di miglia a sud di Venezia e ad una decina dalle bocche di Lido.



La prua, adagiata sul fianco sinistro, è relativamente intatta e riconoscibile, mentre il troncone centro-poppiero, posizionato a circa cento metri di distanza verso il mare aperto, è gravemente danneggiato, anche se molte componenti della nave (caldaie, cannoni, mitragliere, tubi lanciasiluri) sono ancora riconoscibili.

Durante l'immersione si possono notare distintamente la poppa con il cannone binato da 120 mm., alcuni cannoncini antiaerei, i tubi lanciasiluri e le caldaie. Tra le lamiere parecchie specie trovano rifugio, e nella zona sono stati frequentemente avvistati i delfini. L'immersione è di difficoltà media, la visibilità va da discreta a buona a seconda della corrente presente. 



13 DIVING CENTER UGLJAN
CROAZIA ( GPS )

isola di Ugljan (altezza di Zara)



Benvenuti al Centro Immersioni Uljan

Il Centro Subacqueo DIVING CENTER UGLJAN è situato su una delle più belle isole dell’arcipelago di Zara.

Se pensate a una vacanza in Croazia sarà molto facile trovarci: una volta arrivati a Zara, dovrete prendere il traghetto per l'isola di Ugljan, e poi una volta sbarcati basta seguire l'indicazione per il paese Ugljan.

Le immersioni guidate includono: guida sub, passaggio barca, bombola carica e zavorra, trasporto attrezzature diving, imbarco e servizio risciacquo.

I pacchetti d'immersione includono anche il deposito della propria attrezzatura a bordo o presso il diving center.

Nota: le immersioni guidate singole ed i dive pass si effettuano in barca o in gommone.




14 PARETE LUNGO ISOLA CHERSO CRES LOC. SELZINE
CROAZIA - CRES - CHERSO ( GPS )

Giusto perpendicolare a isola di Krk, lasciando alla sinistra isola Plavnik, si arriva a Cherso (Kres). in una baia, ormaeggiando la barca a circa 5 metri dalla riva e tenendo la sinistra fino a quota 15 metri, inizia una parete ricca di vegetazione. Molti pesci da tana e molto pesce in vista.

Donzelle, ricci, stele marine, scendendo a quota 30/35 si scorgono gorgonie vivaci, coralli e spugne. anemoni con colori contrastati e altri crostacei. Non è difficile trovare grossigranchi come la granseola.

In risalita, tenendo sulla destra la costa, si risale fino al pianoro per la sosta di sicurezza o per smaltire la deco.

Immersione interessante. immersione profonda, facilità di incappare nella deco



15 RELITTO LINA
CROAZIA - CRES - CHERSO ( GPS )

La Lina viaggiava in tutto mediterraneo trasportando vino, olio e carbone. Il relitto Lina è affondato nel 1914 durante una tempesta da nord, quando la nave ha perso l’orientamento nella nebbia. La nave trasportava legno da Fiume a Trieste.

Il relitto e messo vicino a costa, nella valle Smredeca, con le profondità da -28 a -53. La parete è molto vicina e può facilmente essere raggiunta per risalire e fare la sosta di sicurezza. Esiste una grottina a -3m che si visita prima di finire l’immersione.

Lina o Lena come viene chiamata dai pescatori locali e sicuramente il relitto piu' visitato nel Golfo di Quarnero. Affondo’ vicino alla costa con la prua a soli 25 metri. Affondò nel 1912 dopo essere salpata dal porto di Rijeca con un carico di legname, durante la navigazione in direzione Sicilia.

Affondò come nessuna nave nel Quarnero. A causa di una fitta nebbia si incaglio’ contro le rocce vicino al Punta Pecenj su isola di Cherso.

La prua si trova a 25 metri e la poppa a 55.

La maggior parte di Piroscafi che navigavano venivano costruiti nei cantieri Scozzesi. Le caratteristiche principali della Lina erano:

Lunghezza 65 metri, larghezza 9.

Stazza 1049 tonnellate.

Il motore era a vapore con triplice espansione da 765 CV.

La scocca era costruita in acciaio e le coperte di legno. Il ponte di comando e le cabine erano piu’ o meno a meta’ nave.

Lo scafo è penetrabile per buona parte (unico limite la profondità) sempre con massima attenzione e giudizio.

Profondità minima 20 m profondità max 55 m

Dalla prua sale una cima e legata in superficie c'è la boa di segnalazione.

Il relitto si trova in Croazia, vicino all’isola di Cres.

Arrivo a Plomin, piccolo porto al Sud Est dell’Istria.

Lina è stata costruita nel 1879 in Scozia con il nome Nuevo Estramadura per un armatore spagnolo nel cantiere Andrei Lesile.

Nel 1907 la nave cambio’ armatore e divento proprieta’ di Società  Adriatiche di Bari.




16 RELITTO LEDENIK
CROAZIA - ISOLA DI SESTRUNJ ( GPS )

Peschereccio appoggiato sul fianco in direzione nord rispetto all'isola di Sestrunj sul fondale di sabbia.

Il relitto si trova ad una profondità minima di 8/10 metri e una max di 22. Parzialmente penetrabile, si visita tutto attorno senza difficoltà. Puoi passare sul ponte principale, infilarti fra gli alberi e le scale di collegamento dei ponti. Molti i punti di interesse per scovare pesci e altre forme di vita. Lo scafo visibile dalla superficie, è danneggiato sul fondo piatto e mostra uno squarcio circa alla metà dello stesso. raggiungibile solo a mezzo barca, causa immediata vicinanza con isola di Sestrunj.

Immersione adatta a tutti i livelli, difficoltà nulla, correnti assenti, buona visibilità. Una immersione di 40 minuti è sufficiente per visitare completamente il relitto.

Il Ledenik è affondato nel 2008 ed è molto ben conservato.

Lunghezza circa 70 m, larghezza circa 10 m

Molti reperti ancora visibili tutto attorno alla nave (parti elettriche, organi meccanici, cavi, cime, coppertoni)



17 OLIB
CROAZIA - ISOLA OLIB ( GPS )

Immersione profonda, su parete e reef.

Alla quota di circa 26 metri, si può esplorare una ampia grotta facilmente penetrabile anche senza torcia.

Isola situata a nord-ovest di Zara, raggiungibile via mare Il Parco nazionale delle Incoronate è uno degli arcipelaghi

più frastagliati del Mediterraneo, un intreccio unico di 150 isole, isolotti e rocce, sparse nella parte centrale dell'Adriatico. Grazie alla limpidezza del mare, il cui colore azzurro intenso è dato sopratutto dal contrasto con la pietra bianco-grigia delle isole, e grazie all'abbondanza del sole, alle innumerevoli baie, golfi e piccoli porti.

Nell'isola sono presenti tracce di insediamenti romani. Nel XV secolo fu conquistata dai veneziani, i quali concessero terre a varie famiglie di Zara per fuggire dagli attacchi dei pirati e dei Turchi (1476).

Oggi quasi tutte le attività presenti sull'isola sono gestite in cooperative.



18 DIVING DIVER KRK
CROAZIA - KRK ( GPS )

Krk è la più grande isola della Croazia e passarvi le vacanze può significare molte cose: divertirsi, nei villaggi più animati e nelle discoteche immerse nel verde; fare sport, immersioni, sentieri a cavallo; girare alla ricerca dell’antica cultura croata e delle sue contaminazioni, tra resti delle popolazioni illiriche e romane, dei signori Francopani, di Venezia. Infine, gustare i piatti della tradizione, alcuni dei quali è possibile trovare solo a Krk.



L’isola vanta forse la maggiore ricettivitàdi tutta la Croazia, e un’esperienza turistica impareggiabile: lungo le sue coste e nell’entroterra verdeggiante (il 31% dell’isola è occupato da foreste) è possibile godere di momenti d’assoluto relax e svolgere le più varie attività. La zona prediletta da tutti è quella meridionale, dal clima mite e piena di spiagge, calette e insenature.



A nord, al contrario, si trovano aree rocciose e scoscese, che tuttavia hanno un particolare fascino romantico. La vita si svolge sull’intero territorio e nelle isole circostanti, attorno ai centri principali: Krk, Baška, Punat e Dobrinj, ognuno dei quali vanta le sue particolarità.



DA VEDERE



Krk è il centro principale dell’isola ed anche il più interessante da visitare. Ha un affascinante centro medievale, che con il tempo si è allargato fino ad abbracciare le colline e le spiagge circostanti. La città antica custodisce una bellissima cattedrale romanica del XIII secolo: all’interno è possibile ammirare la quattrocentesca cappella dei Francopani ed una deposizione del grande pittore italiano Pordenone. La vicina chiesa di San Quirino ospita un bel Museo, con una egregia collezione di pittura italiana. Passeggiando tra le strade di Krk si incontra anche la Galeria Fortis, ricca di interessanti resti romani e, passando attraverso il cafè Mate, si può ammirare uno splendido mosaico romano del III secolo.



Baška, il centro più meridionale dell’isola, vanta una bellissima spiaggia di ciottoli lunga 2 km. Da una storia tormentata provengono resti di vario genere, tra cui le belle case cinquecentesche legate tra loro, oggi sede di numerosi negozi. Da qui è possibile visitare la chiesa di Santa Lucia, edificio benedettino del IX secolo costruito sui resti di una villa romana, e il bel villaggio di Stara Baška, affacciato sulla baia.



Punat ha un ottimo porto per diportisti e numerosi campeggi. È il luogo di partenza per visitare il Monastero dell’isola di Košljun: 20 minuti di traversata nel mare croato e vi troverete su un’isola incantata, il cui antico monastero custodisce preziose opere d’arte tra cui un secentesco Giudizio Universale ed una copia dell’Atlante di Tolomeo.



Dobrinj è un piccolo centro dedito alla cultura, oltre che al mare. Qui si trovano una bella galleria d’arte, una collezione d’arte sacra ed un interessante Museo etnografico. Ma la cosa migliore da fare è arrivare al villaggio di Cižicí e prendere il sentiero per la Grotta di Biserujka, un suggestivo corridoio di circa 25 m ricco di stalagmiti e stalattiti e tana di numerosi pipistrelli.



DA FARE



Sull’isola di Krk si può fare tutto. Per chi ama le immersioni, a Krk si trova un importante diving centre: le mete sono tante, ma non potete perdere il relitto di mercantile greco ed i coralli rossi dell’isola di Plovnik. In più villaggi si trova l’occasione per una bella cavalcata.



Nei piccoli porti vengono noleggiate imbarcazioni di vario tipo per recarsi alle piccole isole vicine; per chi vuole restare sulla terraferma, invece, è sufficiente rifornirsi di cartina per avventurarsi nella natura dell’isola e fare suggestive passeggiate. Numerosi sono i festival estivi che animano l’isola.



LE SPIAGGE



L’offerta di spiagge dell’isola è estremamente variegata e va dalle rocce e scogli a spiovente alla tranquilla e rilassante ghiaia sottile. A Krk si trova una serie di insenature rocciose estremamente affascinanti, che rappresentano il principale sito di balneazione cittadino e sono adatte a tutti per il lento digradare in mare.



Gli amanti dell’avventura apprezzeranno invece la spiaggia di Malinska, mentre alle famiglie si suggeriscono quelle di Stara Baška, con diverse piccole spiagge in ghiaia racchiuse da romantiche baie, di Baška, caratterizzate dal fondo marino sabbioso, e di Punat, circondate dal verde.



I nudisti, dal canto loro, hanno diverse opportunità, nei pressi di Krk e a Baška  soprattutto. Dove non si trovano spiaggiole in ghiaia o tratti rocciosi o scogli o sabbia ci si è attrezzati con i classici lungomare in cemento, tuttavia resi apprezzabili dal nitore dell’acqua sottostante.



DA GUSTARE



La cucina dell’isola di Krk è particolarmente caratteristica. Solo qui si possono gustare i šurlice, accompagnati da gulasch o stufato, ed altri piatti particolari. Eccezionale è il vino, in particolare quello proveniente dai vigneti di Vrbink, lo Žlatitina. Per godere appieno di questo nettare suggeriamo una sosta a Vrbink, presso la cantina Gospoja, dove è possibile degustarne le varie declinazioni.



A Krk si trovano ristoranti di tutti i tipi: il migliore è il Nono, anche se, a vederlo, non ci scommettereste. Qui si gustano tutti i piatti tipici dell’isola e la qualità è davvero eccellente. Più formale è il Frankopan. Il ristorante più buono dell’isola è probabilmente Zora, a Dobrinj, mentre Nada a Vrbnik offre piatti di pesce e formaggi caserecci di ottima fattura. Vista la tradizione turistica dell’isola, la media dell’offerta è comunque buona, ma Vrbnik resta il fiore all’occhiello dell’enogastronomia isolana.



DI NOTTE



A Krk si trova un club intrigante, il Jungle, che passa da locale per aperitivo lievemente lounge a dancehall elettronica di una certa qualità. Durante l’estate è aperto tutte le sere ed attira molto pubblico locale. Poco distante, presso il villaggio di Malinska, il CrossRoad offre serate divertenti, anche se dal taglio prettamente commerciale, con musica varia ed house, cubiste e happening estemporanei.










19 DIVING CENTER SHARK
CROAZIA - MEDULIN ( GPS )



    Kamp Medulin

    52203 Medulin








20 DIVING I LOVE DIVE
CROAZIA - MOSCENICKA ( GPS )

Diving direttamente sul mare scendendo la gradinata.

Parcheggio interno e camere su prenotazione per i sub. Possibilitá di arrivare su siti dell'isola di Cres (Cherso) come sul relitto Lina o siti con gorgonie sul Big Blu. Uscite con barca o tender, barca fino a 20 posti e tender 9 sub con attrezzatura.

Il diving si presenta accogliente e ben fornito di servizi (bar con tavoloni da birreria dove puoi trovare acqua, birra e bevande, tost o panini per spizzicare fra una e l'altra immersione).

Le immersioni sono interessanti anche da riva. Puoi scendere in acqua dall'attracco direttamente sotto al diving, passo del gigante e via.... scegli la quota e fino a 45 metri trovi rocce e pareti. Dalla boa piú lontana del diving, si scende fino a quota 32, giunti sul fondale si puó incrociare un relitto "artificiale" di circa 6 metri posizionato per dare importanza al sito.

Risalendo, si scorge molta vita e pesci che in confidenza si avvicinano per curiosare. Tanti pesci di fondo appoggiati sulle rocce o sulla sabbia.

Grottine e pareti in cui infilare la torcia e l'obiettivo della maacchina. Stelle marine e spugne, nudibranchi, granchi, gronghi e astici in profonditá. Canyon fin dai 5 - 8 metri.

Questa immersione é per tutti i livelli del sub ricreativo. All'interno del diving c'é un cane tranquillo ma, attenzione perché é comunque un pit butt, quindi niente cani aggiuntivi...



21 DIVING NB MOSCENICKA DRAGA - CROAZIA
CROAZIA - MOSCENICKA ( GPS )

diving a Moscenicka Draga - Croazia

con circa 15 siti d'immersione e 2 tipi di imbarcazione.

1 per 10/15 persone e 2 con capacità fino a 10 sub.

Offrono alloggio per week-end e soggiorni sub-vacanza



Kraj 18

51417 Mošcenicka Draga

Hrvatska - Croazia











MB „Kontiki“

Nave di legno (lungezza 12 m, largezza 3,80 m) con il salone (riscaldato nei periodi invernali), cucina, WC e aqua dolce per il bagno.

Trasporto si organizza per min. 10, e max. 22 persone

MB „Poseidon“

Nave lunga 8 m, e larga 3 m.

Trasporto si organizza per min. 2, e max. 12 persone.

MB „Orka“

Nave lunga 8 m, e larga 3 m.

Trasporto si organizza per min. 2, e max. 12 persone.



22 MARINE SPORT DIVE CENTER
CROAZIA - MOSCENICKA ( GPS )




23 PARETE DAVANTI ISOLA PLAVNIK LOC. MALI
CROAZIA - PLAVNIK MALI ( GPS )

Immersione profonda con buona visibilità e fondo vivace.

Sprofonda lungo una parete a picco con piccole grotte che scendono fino alla quota di -5 -7 metri. Buona proposta come immersione notturna possibili correnti



24 DIVING PULA
CROAZIA - POLA ( GPS )








25 DIVING CENTER SCUBA LIBRE
CROAZIA - PREMANTURA ( GPS )



Vi offriamo il servizio noleggio di barche di 5 metri, dotate di tenda parasole e con motori che vanno dai 4 agli 8cv, per 6 persone. Un grande vantaggio di queste barche è che sono molto facili da usare e le destinazioni più suggerstive sono a due passi dal nostro centro.



Sono ideali sia per una gita al Parco Kamenjak, che nelle isole vicine le quali offrono servizi di ristorazione ed ormeggio gratuito (Levan, Ceja, Bodulas).



Un indimenticabile escursione per tutta la famiglia.



Prezzi

Il prezzo include la benzina (12 litri)

Le barche si affittano solo per una sola giornata, dalle 10,00 alle 19,00. Tutto il giorno - 550 HRK

Dal 1/5/2016 fino al 10/06/2016 mezza giornata dalle 10,00 alle 14,00. Mezza giornta – 400 HRK



coordinate GPS



N 45'48'88

E 38'458'44



26 DIVING CENTER KOSTRENA
CROAZIA - RIJECA ( GPS )

House reef



The greatest treasure of DC Kostrena is the beautiful and fascinating reef located right in front of our center.



Upon entering the sea there is a plateau ranging from -0,5 m to -12 m of depth (ideal for beginner divers and Discovery dives), after which starts the steep part of the reef which descends to a depth of about -40 m.



The reef is teeming with holes, gaps and cavities which are home to numerous sea life. The richness of flora and fauna and good visibility of the breathtaking scenery makes this house reef a truly unique diving spot on the Adriatic coast. We have also our own private sea access, which makes the reef even more convenient to access.



prezzi

Daily diving ticket for house reef diving kune 90,00 € 12,00

Night diving(in addition to the daily ticket) kune 60,00 € 8,00

Tank refill-AIR kune 50,00 € 7,00




27 RELITTO KALLIOPI
CROAZIA - RIJEKA ( GPS )

Nave liberty costruita nel maggio 1943, è affondata dopo l’urto con una mina il 20 dicembre 1947 nel suo primo viaggio con il nome Kalliopi.



Tipo: liberty

Anno costruzione: maggio 1943

Cantiere: North Carolina Shipbuilding Company, Wilmington; yard number 158

Dimensioni: 129.81 m x 16.76 x 8.16)

Stazza: 7170 tsl. (14245 t. dislocamento)

Motore: General Machinery Corp, Hamilton, Ohio. 2500 hp

Velocità: 11 nodi

Armatore: Panagos D. Pateras.

Equipaggio: 81 (durante la guerra ndr)

Porto di armamento: Chios (Grecia)

Data affondamento: 20 dicembre 1947

Causa affondamento: mina.



Note storiche: Tra le Liberty era originariamente un “General Cargo” convertita in “troopship” . Durante la seconda guerra mondiale fu impiegata come trasporto truppe e ne poteva trasportare fino a 550. Partecipò alla operazione DRAGOON (invasione del Sud della Francia dal 15.8.1944 al 25 9.1944.



Alla fine della 2° guerra mondiale è stata inserita nel programma di vendita delle liberty superstiti ed è stata acquistata da un armatore greco. In navigazione da Charleston a Fiume, vuota, con la sola zavorra, ha urtato una mina ed è affondata spezzandosi in tre tronconi.



Il relitto è spezzato in tre tronconi, la prua è capovolta ed è staccata di almeno 50 metri dal corpo centrale che è adagiato sulla murata di sinistra. Si tratta di uno dei più grossi relitti dell’area, le sue dimensioni sono notevoli e immergendosi sul troncone principale, quello coricato su un fianco si ha l’impressione di essere arrivati sul fondo quando invece siamo appena alla murata e per il fondo mancano ancora più di 15 metri . Il relitto così adagiato presenta difficoltà di orientamento in caso di penetrazioni; penetrazioni che vista la profondità sono impegnative. Molto bella la sala macchine (attenti a non perdersi!) e la visita al ponte di comando e relative cabine. Maestose le enormi stive. Se si vuole raggiungere la prua (a volte c’è una sagola) è consigliato lo scooter e un perfetto coordinamento con il barcaiolo. Da segnalare che il relitto si trova nel canale di accesso al porto di Rijeka e pertanto sono assolutamente da evitare decompressioni n corrente stante il pericolo di incappare in qualche nave in transito.

L'immersione sul Kalliopi è impegnativa e riservata a subacquei esperti, specie se si visitano gli interni.

Recentemente il suo relitto è diventato la fantasmatica dimora dello squalo Casper, che tra quei ruderi sembra starci benissimo Dimensioni

lunghezza: 129,81

larghezza: 16,76

Profondità

massima: 62

minima: 45

Miscela consigliata

ean:

aria trimix: 18/45



Kalliopi è uno dei più grandi relitti della zona”. La nave, in origine lunga 130 metri, oggi giace sul fondo spezzata in tre tronconi, con la prua capovolta e staccata di almeno 50 metri dal corpo centrale dello scafo, adagiato sulla murata di sinistra.

L'immersione sul Kalliopi è impegnativa e riservata a subacquei esperti, specie se si visitano gli interni, la sala macchine e le enormi stive. Con il nome di USS Robert Dale Owen la Kalliopi durante la seconda guerra mondiale venne impiegata per il trasporto truppe e partecipò all'operazione Dragoon, l'invasione del Sud della Francia nell'agosto del 1944. Dopo la guerra la nave fu ceduta all'armatore greco Pateras, e il 20 dicembre del 1947 mentre raggiungeva Fiume senza merci urtò un mina e affondò spezzandosi in tre parti. o



28 RELITO GIUSEPPE DEZZA
CROAZIA - ROVIGNO ( GPS )

Durante la Prima Guerra Mondiale, la Giuseppe Dezza era incaricata del disarmo delle mine nautiche. Nella Seconda Guerra Mondiale era stata poi trasformata in cacciatorpediniere e rinominata con il nome che le appartiene ancora oggi. Successivamente, i tedeschi l’hanno conquistata rinominandola TA 35. Nel 1945 è stata affondata, colpita da un missile torpedo. Il relitto si è aperto in due tronconi che oggi distano 100 m l’uno dall’altro. Tra i subacquei il relitto è conosciuto anche con il nome de “L’Insidioso”. Le immersioni si fanno generalmente sulla parte che si trova a prua. Qui è fissata una ben conservata arma antiaerea, coperta da spugne, muschio ed alghe, che mantiene tuttora la sua parvenza minacciosa. La vita marina circostante è costituita da granchi, pesci san pietro e scorfani

Immersione profonda, da 30 ai 35 metri



29 RELITTO BARON GAUTSCH
CROAZIA - ROVIGNO ( GPS )

Il 13.08.1914, la nave a vapore austriaca “Baron Gautsch” è affondata subito dopo aver colpito una mina appena posizionata.

Uno dei più famosi relitti del Mediterraneo, sul quale si possono fare più tipologie di immersioni. Si trova poggiato sul fondo in assetto di navigazione, lo stato di conservazione è ottimo. Il Baron Gautsch giace a 40 metri sul fondo del mare ancora diritto e con la prua orientata nella direzione che aveva prima del naufragio. Le immersioni sono possibili solo tramite i centri sub che possiedono il permesso del Ministero di Cultura. L’entrata nella nave è permessa solo nei primi due ponti per misure di sicurezza. Le immersioni possibili sono molte, a partire da quelle esterne di difficoltà media, fino ad arrivare ad esplorazioni tecniche degli interni. Una parziale penetrazione all'interno del relitto è possibile, i ponti superiori si lasciano infatti visitare senza particolari difficoltà. Stando sempre attenti ai possibili cedimenti derivati anche da un battito di pinne troppo forte. L'immersione ad aria ci da da il tempo necessario solo per una veloce visita al relitto, in curva di sicurezza. Poiché la parte più interessante è il ponte passeggiata che si trova a una trentina di metri.

Tipo: piroscafo

Nazionalità: austriaca

Comandante: Paolo Winter

Propulsione: 4 caldaie a 3 forni a tiraggio forzato sistema Mowden che sviluppavano una potenza di 5.000 cv per una velocità di 16,5 nodi

Anno di costruzione: 1908 Cantiere Gourlay Bros. & Co. di Dundee (Scozia)

Compagnia di navigazione: Lloyd Austriaco Stazza netta 861 tonnellate Stazza lorda 2.069 tonnellate

Causa affondamento: urto contro una mina austriaca

Data affondamento: 13 agosto 1914 ore 14:45

Carico : 246 passeggeri

Lunghezza : 82 metri

Larghezza : 11,9 metri

Equipaggio : 64 uomini

Vittime : Morti 66 uomini tra passeggeri e equipaggio, 75 dispersi

Fondo: sabbia

Distanza da riva: 7 miglia Longitudine:13.609314

Latitudine: 44.938557

Tipo di immersione: relitto in corrente profonda  

Esperienza: Intermediate-advanced

Profondità massima: 39.00 mt.

Profondità media: 28.00 mt.

Visibilità: Buona

Corrente: Leggera

Accesso: Barca 55 min.

Miscela consigliata ean 27




30 RELITTO HANS SCHMITD
CROAZIA - ROVIGNO ( GPS )

Questa nave di carico è affondata durante la Prima Guerra Mondiale.

Hans Schmidt: per lungo tempo si credette che il nome di questo relitto fosse ISTRIA, poiché nessuno conosceva il suo vero nome. La località è molto interessante per le immersioni grazie alla buona visibilità. La nave è lunga 110 metri. Venne costruita in Olanda nel 1920 con il nome ALBIREO, mentre il nome attuale deriva dal suo ultimo proprietario tedesco. Si sa poco della sua storia prima del naufragio e per questo motivo, dopo la sua scoperta sul fondo del mare, è rimasta per lungo tempo sconosciuta e senza nome. Questo piroscafo mercantile si spezzò in due a causa dell'esplosione urtando una mina o forse colpita da un siluro. Nel suo ultimo viaggio trasportava armamenti e munizioni.

Per gli amanti dei relitti l’interno della nave è totalmente visitabile. Intorno al relitto si trovano altri pezzi di attrezzatura nautica, motore e bombe sganciate dagli aerei.

Il relitto giace a 32-40 metri di profondità e le immersioni sono adatte ai subacquei esperti.




31 RELITTO JOHN GILMORE
CROAZIA - ROVIGNO ( GPS )

Il piroscafo è considerato uno dei primi affondati  in Istria all'inizio della prima guerra mondiale. Secondo i dati disponibili, sappiamo che la nave è stata costruita in un cantiere inglese e motori provvisti J. Gilmore, dopo che è stato chiamato. Il relitto è ben conservato,  oggi, la sua lunghezza è di circa 50 metri ed una larghezza di 8, si trova ad una profondità di 45 metri massima ed il ponte superiore ad una profondità di 35 mt.



32 RT MAUN
CROAZIA - RT MAUN ( GPS )

Immersione a bassa profondità, su fondale di sabbia.

Praticamente un fondo invaso da vegetazione e probabilmente, fauna durante la notte.

Profondità relativa, imemrsione per tutti Il Parco nazionale Kornati, infatti, è un arcipelago composto da 89 isole incastonate nel blu di una piccolissima superficie di mare. La densità di questi piccoli isolotti, spesso semplici scogli, è assolutamente unica ed è in grado di creare panorami senza eguali. Lontano dalla movida delle zone più turistiche della Dalmazia, Hvar o Pag tanto per fare un paio di nomi, fra le Incoronate è possibile navigare in totale tranquillità. Le abitazioni sono poche, per la maggior parte case usate dai croati meno socievoli per le loro vacanze. Incontrare qualcuno, in alcuni periodi dell’anno, è davvero complicato, il che rende questo arcipelago un luogo ambitissimo da chi è a caccia di relax totale. In un paesaggio come quello appena descritto il mezzo di comunicazione ideale è, ovviamente, la barca a vela, soprattutto se si è esperti sub alla ricerca di emozioni profonde. Al di sotto del livello del mare, infatti, si muove una straordinaria varietà biologica con esemplari di organismi unici. Ma le Incoronate sono formidabili anche fuori dal mare, habitat per uccelli che trovano, lungo queste particolari coste, le condizioni ideali per vivere.



33 DIVING CENTER MIHURIC
CROAZIA - SELCE ( GPS )

Il centro subacqueo opera nella zona che si trova esattamente sulla spiaggia della baia di Selce.

Il centro occupa vari locali come il reparto di ricezione, area di servizio, reparto con i compressori, deposito per la deposizione dell' attrezzatura subacquea del centro e degli ospiti, locale per la deposizione di oggetti privati dei nostri ospiti e pure una piccola cucina.  

Nell' area del centro si trova anche un negozio con uno spazio per la esposizione della merce, mentre dalla parte esterna sono dei locali separati con docce e WC.

Davanti il centro stesso, dove nei mesi più caldi si svolge gran parte della attività, si trova uno spazio aperto (una grande tavola, attaccapanni per appendere le mute   subacquee bagnate, recipienti per il lavaggio dell'   attrezzatura)  per le preparazioni dei sommozzatori per l' immersione davanti alla costa, oppure per partire alle immersioni di bordo.

propongono circa 14 siti d'immersione, uscita con barca poeti x circa 20 sub Cosa si vede  Ci sono circa una ventina di possibili percorsi da scegliere fra le proposte del diving.



Šetalište Ivana Jelicica bb (Slana), 51266 Selce, Croazia








34 RELITTO PELTASTIS ISOLA DI KRK
CROAZIA - SELCE ( GPS )

Il Peltastis era probabilmente carico di legnami e, la notte tra il 7 e l’8 gennaio del 1968, stava facendo rotta verso Fiume-Rijeka alla ricerca di un approdo sicuro. A causa delle pessime condizioni meteo-marine però la

nave fu costretta a trovar riparo nei pressi di Pazduhovo, vicino a Dramalj, a due miglia nautiche a Nord di Crikvenica, durante la navigazione ed in un luogo che il suo Capitano aveva ritenuto meno peggiore della permanenza in mare aperto.

Le forti raffiche di Bora però strapparono gli ormeggi di fortuna effettuati dai tredici membri dell’equipaggio e neppure le ancore e la forza dei motori riuscirono a trattenere la motonave, che rovinò quindi

inesorabilmente e progressivamente alla deriva contro le rocce della costa con tutte le sue 874 tonnellate di stazza più il carico, procurandosi un grossa falla da sfondamento sullo scafo.

Nonostante i disperati tentativi del comandante fu dunque impossibile salvare il mercantile, che pare sia affondato in pochi attimi. Quel giorno morirono purtroppo nel naufragio otto persone, tra cui lo stesso comandante, il cui corpo fu trovato mesi dopo, in stato di saponificazione, ancora al proprio posto di comando, come la tradizione di marineria del pianeta impone e certuni han dimenticato. Le spoglie del capitano Belesis ottennero quindi la pace ed un’onorata sepoltura l’11 novembre 1968 presso il cimitero di Kozala a Fiume.

Per quel che riguarda il carico della nave al momento dell’affondamento, le notizie in nostro possesso sono imprecise e contraddittorie: infatti secondo taluni trasportava un carico di legname, mentre secondo altri

del miele, forse in confusione con il nome della baia poco distante da luogo dell’affondamento.

Sta di fatto che il momento storico consentiva ai subacquei di allora di visitare il patrimonio sommerso ed infatti il relitto fu quasi completamente spogliato, mentre sul Peltastis cominciarono a circolare molte storie soprattutto a riguardo del suo Capitano.  La prua del cargo è adesso rivolta verso la

costa e la nave giace quasi parallela rispetto al profilo della costa. Il relitto è sempre pedagnato e la cima di discesa è assicurata all’albero maestro.



Il relitto mostra una discreta integrità delle sue  sovrastrutture: si notano infatti sulla coperta le maniche a vento, le gru, gli alberi, il fumaiolo e, nella parte prodiera, vi sono ancora gli argani che trattenevano le catene; dagli occhi di cubia però non pendono più le ancore e le

catene di aggancio, in quanto questi materiali furono nel tempo recuperati e portati quindi a Silo.

Si possono così visitare le ampie stive di prua del relitto: le stesse si presentano molto ampie, ma purtroppo ora completamente vuote sebbene sovrastate dal crollo di alcune paratìe, oltre che di alcune parti dell’albero di

trinchetto.




35 VELIKI GARMENJAK
CROAZIA - VELIKI GARMENJAK ( GPS )

Immersione a bassa profondità, su fondale di sabbia.

Praticamente un fondo invaso da vegetazione e probabilmente, fauna durante la notte.

Profondità relativa, imemrsione per tutti Il Parco nazionale Kornati, infatti, è un arcipelago composto da 89 isole incastonate nel blu di una piccolissima superficie di mare. La densità di questi piccoli isolotti, spesso semplici scogli, è assolutamente unica ed è in grado di creare panorami senza eguali. Lontano dalla movida delle zone più turistiche della Dalmazia, Hvar o Pag tanto per fare un paio di nomi, fra le Incoronate è possibile navigare in totale tranquillità. Le abitazioni sono poche, per la maggior parte case usate dai croati meno socievoli per le loro vacanze. Incontrare qualcuno, in alcuni periodi dell’anno, è davvero complicato, il che rende questo arcipelago un luogo ambitissimo da chi è a caccia di relax totale. In un paesaggio come quello appena descritto il mezzo di comunicazione ideale è, ovviamente, la barca a vela, soprattutto se si è esperti sub alla ricerca di emozioni profonde. Al di sotto del livello del mare, infatti, si muove una straordinaria varietà biologica con esemplari di organismi unici. Ma le Incoronate sono formidabili anche fuori dal mare, habitat per uccelli che trovano, lungo queste particolari coste, le condizioni ideali per vivere.



36 BARRICATA DIVING CENTER
DELTA DEL PO ( GPS )

Escursioni e immersioni guidate parco naturale del Po



37 DIVING AQUANAUTIC ELBA
ELBA ( GPS )

Trasferimento dal continente verso l'isola d'Elba




38 DIVING IN ELBA BIODOLA
ELBA ( GPS )

Benvenuti nel mondo di DIVING IN ELBA!



Una realtà presente da molti anni sull'Isola d'Elba, in grado di offrirvi i migliori servizi per la vostra vacanza.



Immersioni indimenticabili, stupende soluzioni di alloggio con pacchetti ALL INCLUSIVE studiati con prestigiosi tour operator dell'isola, corsi sub di tutti i livelli e una particolare "scuola sub dedicata ai bimbi", tutto questo è DIVING IN ELBA... oltre a tanto divertimento, cortesia e simpatia al vostro servizio.



La flotta Diving in Elba

Maxi Gommone "CIP"



Maxi gommone "CIP": marca BSC, lunghezza 7,50, motore Evinrude E-Tec da 200cv - portata 14 persone – L'ampio spazio interno dato dalla larghezza dello scafo e della prua permette una particolare comodità nell'indossare l'attrezzatura in barca, oltre alla eccezionale tenuta in navigazione, anche con condizioni di mare mosso. Scaletta "francese" a lisca di pesce che permette di risalire con l'attrezzatura addosso.

Maxi Gommone “CIOP”



Maxi gommone “CIOP”: marca BSC, lunghezza 7,50, motore Yamaha da 225 cv – portata 14 persone - Lo scafo è analogo a quello del suo "predecessore CIP", questo garantisce un confort eccezionale a gruppi anche molto numerosi che possono avvelersi di due mezzi di spiccata qualità. Scaletta “francese” a lisca di pesce che permette di risalire con l’attrezzatura addosso.

Maxi Gommone “PLUTO”



Maxi gommone “PLUTO”: marca BSC, lunghezza 7,50, motore Suzuki da 200cv - portata 14 persone – Medesimo scafo ma diverso allestimento rispetto ai precedenti 2. Rollbar e tendalino garantiscono confort per uscite a lungo raggio e full day con spuntino a bordo. La scaletta “francese” a lisca di pesce permette di risalire con l’attrezzatura addosso.

Gommone di 9 mt. Super Confort “BRUTO”



Maxi gommone “BRUTO”: marca BSC, lunghezza 9 metri, 2 motori Suzuki da 150cv per una navigaizone confortevole in totale sicurezza - portata 14 persone – Scafo studiato per navigare anche con mare mosso, prua alta, molto largo internamente per offrire il massimo del confort e piccoli ma importanti dettagli: console con bagno al quale si accede comodamente da un portellone anteriore. Tendalino e rastrelliera per 20 bombole.



Questa barca è stata studiata e progettata per effettuare fullday in massima comodità e quindi ovviamente per le uscite all'Isola di Pianosa. Ha una volecità di crociera di 20 nodi.



TUTTE le nostre imbarcazioni possiedono Kit di primo soccorso, bombole di Ossigeno per emergenza e personale abilitato al soccorso. Inoltre per tutte le immersioni vengono calate in acqua, ad una profondità di 5 mt, le stazioni di decompressione.



Diving in Elba dispone anche di imbarcazioni di supporto per esigenze particolari e la gestione di grandi gruppi. La nostra base di Portoferraio si trova presso

l'Hotel Club Airone.

La strategica posizione del diving nelle immediate vicinanze del porto, offre la possibilità di non traghettare l'auto usufruendo del servizio GRATUITO di transfer dal porto all’hotel, previa prenotazione e disponibilità.



Servizi a terra: Spogliatoi, bagni, docce, risciacquo e deposito attrezzature, aule didattiche, salone multimediale fino a 200 persone, ricarica bombole, noleggio attrezzature e possibilità di utilizzo dei servizi e delle strutture alberghiere anche per gli accompagnatori.



Per maggiori informazioni sull'Hotel: www.hotelairone.info



Per i vostri eventi, sono disponibili: BIOLOGI, GUIDE AMBIENTALI subacquee e terrestri.

Diving in Elba BIODOLA

c/o Hotel Hermitage***** Golfo della Biodola



Questa base è situata all’interno del prestigioso Hotel HERMITAGE***** situato nella bellissima baia della Biodola.

Il Golfo della Biodola, grazie alla finissima sabbia bianca, offre uno spettacolo di colori tipici dei mari caraibici. Inoltre a pochissimi minuti di barca, è possibile raggiungere le più belle secche dell’Isola d’Elba. Il centro mette a disposizione dei clienti moderne strutture e ampi spazi sia per la didattica che per la logistica:



• pontile privato a 20 mt dal diving per la partenza delle immersioni;

• mezzi multimediali per le lezioni teoriche;

• deposito dell'attrezzatura;

• vasche per il risciacquo;

• possibilità di ricariche con aria e nitrox;

• moderna attrezzatura: mute, gav, octopus con attacco DIN, bombole biattacco DIN - INT e attrezzature per lo snorkelling sono a disposizione sia per i corsi che per il noleggio. Questa base è ideale per coloro che sono alla ricerca di una vacanza al massimo del confort e del relax.



Per maggiori informazioni sull’hotel: www.hotelhermitage.it

Diving in Elba PROCCHIO

Piazza del Mare 2 Procchio - Marciana (LI)



DIVING IN ELBA si trova all’interno del centro sportivo Sporting Life Beach direttamente sul mare di Procchio. Questa vivace e piacevole località balneare, offre una delle più belle spiagge attrezzate di sabbia dell’isola.



La sede di Procchio è l’ideale per tutti!



Gli accompagnatori non sub potranno accedere allo Sporting Life Beach e divertirsi in palestra, frequentare un corso di aerobica o rilassarsi con un piacevole massaggio. Inoltre lo spazio esterno dispone di un’area lettura e prendi sole… ideale per godersi le belle giornate d’estate!

Dalla spiaggia di Procchio partiamo TUTTI i giorni (nel periodo estivo) per le immersioni e le “GITE IN BARCA” con snorkeling guidato.

Servizi a terra: Spogliatoio, bagno, doccia, risciacquo e deposito attrezzature, aula didattica, ricarica bombole, noleggio attrezzature.

www.hotelprocchio.net




39 RELITTO DI POMONTE
ELBA ( GPS )

E' il relitto di un'imbarcazione (ELVISCOTT) da carico costruita nel 1960 che faceva rotto verso Marsiglia da Napoli/Taranto, con un carico di legname. La notte del 10 gennaio 1972 la nave rimase incagliata sullo scoglio dell'Ogliera davanti a Pomonta a causa di una burrasca e veniva così abbandonata dall'equipaggio che si mise in salvo su una scialuppa.



Per un periodo la nave rimase con la poppa appoggiata sul fondale e con la prua emersa, incastrata tra gli scogli, ma fu in seguito affondata del tutto vista la breve vicinanza alla spiaggia di Pomonte.



Profondità: 12-13 metri

Grado di difficoltà: Facile

Corrente: Poca

Visibilità: Buona



Immersione consigliata dalla Spiaggia di Pomonte. Con la barca la navigazione fino a qui è di circa un'ora e mezza. Immersione molto bella ed aperta a tutti, il gioco di luce che si crea in alcune ore del giorno crea un ambiente molto suggestivo ed affascinante.



La posizione, il tipo di fondale e la luce che filtra creano un habitat per molte specie di pesci di tana, in quanto il relitto offre un riparo sicuro e numerosi anfratti tra le lamiere, dove Gronghi, Murene e Polpi possono tranquillamente ripararsi. E' anche possibile trovare pesce pelagico, come Dentici e Barracuda. Il diving a Marina di Campo



Dal 1991 la SUB NOW opera all' Isola d'Elba avvalendosi di uno staff professionale composto da istruttori PADI e CMAS che collaborano per offrire la maggiore serietà e sicurezza, operando in un ambiente di assoluta tranquillità, facendo sentire ogni subacqueo perfettamente in sintonia con l'ambiente marino e non solo!!!

Offre inoltre le migliori conoscenze subacquee per ogni sito di immersione, grazie alla presenza di istruttori e esperte guide che operano da anni sulla parte sud dell'Isola.

Le attrezzature sono situate in una pineta adiacente al campeggio lungo una traversa che porta direttamente all'Hotel Marina 2 e all'Acquario dell'Elba.

Durante il periodo estivo il Centro Diving SUB NOW organizza escursioni subacquee guidate, corsi PADI e CMAS di tutti i livelli, proponendo inoltre attività di snorkeling nei migliori luoghi della costa sud dell'isola.

Il centro propone quotidianamente escursioni giornaliere e pomeridiane, uscite mattutine con doppia immersione e immersioni notturne vengono organizzate con un minimo di partecipanti.

Il diving è anche centro di formazione Istruttori collaborando con validi direttori di corso ed esaminatori all'interno dello staff stesso.

Il centro subacqueo rimane aperto anche durante il periodo invernale dando la possibilità soprattutto a scuole subacquee di appoggiarsi a noi per organizzare settimane o week-end all'insegna del divertimento e della scoperta delle bellezze dell' Isola in piena tranquillità.

Proponiamo inoltre viaggi organizzati nelle mete più ambite in tutto il mondo, avvalendoci di esperti organizzatori e di valide agenzie, offrendo molteplici possibilità di località e strutture al fine di conciliare al meglio qualsiasi esigenza subacquea e esigenze familiari.

Il Diving Center SUB NOW è situato a Marina di Campo, loc. La Foce, a sud dell'isola d'Elba, in una delle migliori località dell' Isola adiacente al villaggio "Ville degli Ulivi", al camping "Del Mare" e al camping "La Foce", a pochi metri dalla spiaggia.



40 DIVE CENTER BLU
ELBA PIANOSA ( GPS )

Il nostro Dive Center occupa una costruzione terra-tetto completamente indipendente. All'interno la suddivisione è stata ottimizzata per poter creare uno spogliatoio con annesse 4 docce con acqua calda e fredda, un antibagno con toilette, spazio "multimediale" da utilizzare come area didattica e per mini conferenze, reception. Nella zona tecnica è presente invece  tutto il materiale a noleggio, compressore e parco bombole. Un'angolo è stato dedicato alla ricarica delle vostre torce subacquee.



All'esterno troviamo un'ampia area dove sono presenti le vasche di risciacquo, una struttura fissa per l'asciugatura, angolo relax. Nel nostro "garden" vengono organizzate settimanalmente grigliate per i nostri amici.



FLOTTA



ORSA MAGGIORE

Motobarca in vetroresina con chiglia rinforzata in alluminio motorizzata con un entrobordo VM da 200 cavalli.

Pozzetto accessibile da una comoda passerella, entrata in acqua dalle due murate con altrettante scale di risalita.

L'Orsa Maggiore  è dotata di una zona "asciutta" molto grande dove poter ricoverare i propri bagagli a mano e cambiarsi. Sempre nella nella zona asciutta troviamo un wc marino con doccia, frigorifero e cucina per preparare l'immancabile spaghettata durante i nostri full-day.

Un ampio prendisole è a completa disposizione.



BLU ONE

Gommone diving per 6 subacquei esclusi guida ed equipaggio, motorizzato con un Yamaha 4T da 100 cv.

Il gommone verrà utilizzato su vs. richiesta o per uscite veloci.



Dive Center Blu è nel cuore di Marina di Campo a 20 metri dalla via pedonale principale e esattamente di fronte alla locale stazione dei Carabinieri.

Intorno a noi vi è la più grande area parcheggi di Marina di Campo dove sostare dopo aver scaricato al diving la vostra attrezzatura.

L'imbarco si trova a circa 50 metri che raggiungerete a bordo del nostro Taxi Diver o facendo una gradevole passeggiata per le vie del centro.










41 STEFANO SUB
ELBA PORTO AZZURRO ( GPS )




42 DRAGA DI GARGNANO
GARDA - BS ( GPS )

L’immersione sul relitto della Draga di Gargnano, è una delle più interessanti per gli amanti dell'archeologia industriale; della stessa si dice che sia affondata a causa di una   forte   burrasca   durante   i   lavori   di   costruzione   della   centrale.

Per raggiungerla si scende lungo una catena circa 40 metri al largo della costa, proprio di fronte alla centrale elettrica di Gargnano; ai 35 metri circa si arriva sopra

il  fianco del  relitto dove si può vedere bene tutta la parte meccanica; per poi scendere lungo uno dei due lati fino a compierne il giro completo. Il chiattone è ancora in buone condizioni e giace su un fianco ad una profondità di circa 45 metri.

Il meccanismo di dragatura è ancora ben visibile e in ottimo stato, effettuando il giro consigliato   sulla   mappa   si   può   visionare   anche   il   pannello   di   comando.   Sono vivamente sconsigliati i tentativi di penetrazione a meno che non siate dotati di apposita esperienza e attrezzatura poichè gli spazi sono molto angusti e sono

presenti numerosi grovigli di cavi. Profondità circa 42 metri, i tempi di fondo sono limitati.

Immersione consigliata a  subacquei esperti.



43 GARDONE RIVIERA - CASINÒ
GARDA - BS ( GPS )

Percorso / palestra sub

Dalla spiaggia del bar (casinò) entra dalla sinistra e punta alla boa gialla vicina al pontile (a dx guardando dalla riva verso il centro lago)

scendi dalla catena e troverai a circa 9 metri un tubo percorrilo tenendo la riva a destra finchè non incrocerai una pala (badile) che rappresenta una freccia per discendere.

Percorso cimato, trovi un tavolino del bar, una bici sospesa, una specie di ape ed altro.



Informazioni utili per una visita al Vittoriale a Gardone Riviera

Orari di apertura del Vittoriale



Vittoriale degli Italiani - Pianta Si può visitare il Vittoriale tutto l'anno eccetto il 24 - 25 Dicembre e 1 Gennaio.

Il Vittoriale è chiuso tutti i lunedì di Novembre, Dicembre e Gennaio.

L' orario estivo inizia l' ultima domenica di marzo e si conclude l'ultimo sabato di ottobre.

L'orario invernale inizia l'ultima domenica di ottobre fino all'ultimo sabato di marzo.

Il Parco del Vittoriale si può visitare dalle ore 9.00 alle ore 20.00 in estate e dalle ore 9.00 alle ore 17.00 in inverno, (sabato e domenica invernali fino alle 17.30)

Per la visita a Museo d'Annunzio Eroe e Prioria, borse, marsupi, macchine fotografiche e accessori analoghi vanno depositati in guardaroba (gratuito). I prezzi del biglietto di ingresso variano a seconda della tipologia di visita, in tutto 3 diversi tour:



1 – Vittoriale + visita guidata alla Casa + museo D’Annunzio Eroe

B – Vittoriale + museo D’Annunzio eroe

C – Vittoriale



Riduzioni ai visitatori oltre 65 anni e ai giovani dai 7 ai 18 anni, ingresso gratuito ai bambini fino a 6 anni, capigruppo e 1 insegnante ogni 15 studenti.

Tipologie di ingressi e consigli utili



Vittoriale - IngressoLa visita al Vittoriale comprende:



- il Museo “D’Annunzio segreto”,

- il Teatro all’aperto,

- il Parco,

- i Giardini privati,

- il MAS,

- il Mausoleo,

- la Nave Puglia,

- il Museo “L’Automobile è femmina”,

- l’Auditorium con la mostra fotografica, l’Aereo del volo su Vienna, il Canile, la proiezione di un filmato, la mostra “Omaggio a d’Annunzio” e “il Laghetto delle Danze”

Le visite alla casa del Poeta sono SOLO guidate e vengono fatte a gruppi di 8/10 persone.

L'ultimo ingresso è mezz'ora prima della chiusura delle sale.

La vendita dei biglietti avviene un'ora prima della chiusura del Vittoriale.

Per i gruppi si consiglia la prenotazione per l'accesso alla casa. Immersione che degrada velocemente, alla quota di circa 8 metri passa parallelo alla riva un tubo di pescaggio. Scendi dalla boa fronte spiaggia e troverai il tubo. Seguilo tenendo alla destra la riva e troverai indicata la direzione per scendere  in profondità e scoprire piattaforma, relitti etc.

L'indicazione per iniziare la discesa è un badile con la tipica forma



44 ISOLA DI SAN BIAGIO
GARDA - BS ( GPS )

ISOLA DI SAN BIAGIO(ISOLA DEI CONIGLI)

Per arrivare su questo punto di immersione ci sono due possibilità.

La prima è quella di avere una barca e di arrivare sull’isola di S. Biagio, ed ancorare la barca a circa 15 metri di distanza dalla costa dell’isola, dove inizia la secca.

L’altro sistema di arrivare su quest’isola è quello di attraversare a piedi il campeggio privato di S. Biagio e, acqua permettendo, camminando con tutta l’attrezzatura su quel lembo di terra che unisce l’isola alla costa, l’acqua a volte può arrivare anche ad un metro e mezzo di altezza.

Il punto di immersione è quello di fronte all’isola, lasciandosi alle spalle la terra ferma. Si trova una bella parete, dove si può scendere fino ai 20 o 30 metri, si prosegue tenendo la parete sulla sinistra, controcorrente, e in base all’aria consumata, si può arrivare o meno a vedere i due o tre isolotti ricchi di pesce.

L’immersione e’ da effettuarsi nella parte est dell’isola, cioè quella che guarda verso la sponda veronese.

Vi consiglio di entrare in acqua dalla zona del chiosco delle patatine, si discende su un fondale di circa 7/8 metri e si prosegue verso sinistra lasciando la parete sulla sinistra.

Si tratta di una parete non molto profonda può arrivare massimo a 18/20mt , interessante però la varietà di pesce presente, molti grossi lucci e nei periodi giusti pesci persici.

Si torna poi sempre vicini alla parete, magari alzandosi di qualche metro.

Ricordarsi di mettere un boa ben visibile, per evitare i frequenti ancoraggi delle imbarcazioni, che nel periodo estivo sono molto frequenti.



45 LAGO DI GARDA, AL PINNACOLO
GARDA - BS ( GPS )

Si entra in acqua dalla scogliera del parcheggio; quindi si pinneggia in direzione nord seguendo la parete che precipita nel lago, fino all’evidente finestra della galleria della vecchia strada che si apre nella roccia. Qui ci si immerge seguendo la parete perfettamente verticale che sprofonda a profondità proibitive e che presenta una interessante superficie zigrinata. A -40 si arriva alla base di un caratteristico pinnacolo roccioso, che si erge fino a -34 metri. Da qui innalzandosi lungo la parete in direzione sud, si incontra il conoide detritico del parcheggio, per poi uscire in prossimità della scogliera.  Da Riva del Garda, per la Gardesana Occidentale, si passa Limone fino allo svincolo stradale in galleria che immette direttamente a Campione. Si attraversa quindi il paese, fino al grande parcheggio (a pagamento) all’estremo nord. Circa 70 km da Trento.



Caratteristiche tecniche:

Profondità ai limiti dell’immersione sportivo-ricreativa, visibilità spesso scarsa specialmente in superficie, luminosità limitata, temperatura dell’acqua dai 9 ai 15 gradi; per tutto ciò l’immersione è consigliata a sub esperti.



46 MANERBA DEL GARDA - BS
GARDA - BS ( GPS )




47 RELITTO COLTRI - MANEGA
GARDA - BS ( GPS )

Il relitto Coltri si tratta di una nave passeggeri tipo "vaporetto" con cabina per i passeggeri dotata di panche laterali per la seduta. Il Coltri è affondato in prossimità dell'isola del Garda o Isola dei conigli, lungo la dorsale che dall'isola si spinge verso il centgro del lago. Il naufragio risale al 2015, quando una

Il Coltri si trova tra i 9 e i 5 mt di profondità, è lungo circa 25m ed è pssibile la penetrazione nei locali passeggeri e cabina di comando.

All'interno del vano motore oltre al motore stesso, si trovano anche impianti come pompe di sentina ed impianti idarulici. Il timone nella cabina di comando è ancora fissato e funzionante.

Dal punto d'imbarco (diving) ci sono circa 8 miglia da navigare per raggiungere il punto d'immersione. Diversamente, partendo dall'isola dei Conigli, si può tranquillamente raggiungere il punto, costeggiando la dorsale di cui al punto precedente troviamo la descrizione. immersione profonda...



in questa immersione (escludendo la parete profonda) si possono accompagnare tranquillamente anche allievi o sub con quaoifica OPEN






48 RELITTO TRITONE - DESENZANO DEL GARDA
GARDA - BS ( GPS )

Una boa bianca segnala il punto in cui alcuni soci del "Tritone Sub" di Desenzano (BS) hanno posato nel 1971, nelle acque antistanti la Punta del Vò, una magnifica

statua in bronzo (opera dello scultore Franco Giuliari) raffigurante la "Madonnina dei Sub", messa lì a protezione di tutti i subacquei. La statua, realizzata fondendo anche parti di rubinetterie subacquee, è a 6 metri di profondità ai piedi  di un imponente   masso   roccioso   che   presenta   una   spaccatura   longitudinale,   spesso dimora di numerose specie ittiche lacustri. Dalla catena della boa, parte un sistema

di sagole che collegano le diverse piattaforme subacquee costituenti la palestra subacquea del circolo "Tritone Sub". Seguendo i riferimenti, i subacquei possono giungere   fino   alla  profondità  di  35-40  metri,   dove   giace   il   relitto   della   vecchia imbarcazione del Circolo, un peschereccio lungo una decina di metri, che si trova adagiato sul fondo degradante del lago ed è trattenuto da un'ancora. Il relitto è in posizione di navigazione, con la prua a circa 35 metri e la poppa a una quarantina di metri di profondità. Dopo aver ormeggiato la barca alla boa ancorata a qualche centinaio di metri dalla riva, si scende lungo la catena e si arriva su un pianoro a circa 6 metri di profondità. Da qui parte un percorso tutto sagolato e procedendo verso Sud-Est si raggiunge un enorme masso di origine glaciale diviso da una spaccatura, accanto al quale è stata posata la statua della  "Madonnina dei Sub", che è sempre attorniata da una

miriade di pesci Persici Reali, di Varoni e Pesci Sole, che non sembrano affatto intimoriti dalla presenza, ormai consueta, dei subacquei. Se si sceglie il percorso

verso Nord-Est il pianoro scende lentamente e, alle profondità rispettivamente di -8, -10, -15 e -21 metri si trovano delle piattaforme artificiali che vengono impiegate dagli allievi del Circolo subacqueo “Tritone Sub”per fare gli esercizi   di corso in acqua.  Lasciando l'ultima piattaforma (quella formata da una griglia metallica) e seguendo una sagola attaccata sullo spigolo di sinistra, si arriva direttamente alla

prua del relitto del "Tritone", che si trova adagiato in assetto di navigazione ed è trattenuto da un'ancora per evitare di farlo scivolare sul fondale melmoso.  La prua

del relitto, lungo una decina di metri, si trova a 32 metri di profondità e la poppa a circa   40   metri,   nella   più   totale   oscurità.   Sotto   lo   scafo   del   relitto   si   possono ammirare  delle  grandi Bottatrici. Lo scafo del “Tritone” è ancora  perfettamente intatto e si può entrare facilmente nella cabina di comando, dove è ancora possibile far girare la ruota metallica del timone. Il cofano motore è aperto ed è ben visibile il

grosso motore diesel verniciato di rosso.

Il relitto è situato in località Punta VO' (nei pressi di Desenzano sul garda)   ad una profondità di circa 42 Mt.

L'immersione è riservata solo a sommozzatori in possesso di brevetto avanzato



49 SALÒ (BRESCIA)
GARDA - BS ( GPS )

Il   sito   denominato   “Palestra   sub”   composta   da   piattaforme   in   ferro,   relitti   volutamente affondati   a   profondità   progressive,   percorsi   dove   affinare   le   abilità   d’assetto.   Grazie   al valevole e fattivo lavoro di alcuni sub del bresciano, il sito che si articola dalla profondità minima di -5mt. fino a quella massima di -34mt. per un fronte spiaggia di oltre 150mt.

A destra ci sono:

La piattaforma della madonnina -17mt dalla quale parte una cima che dopo circa 40mt orizzontali raggiunge una barcaa vela di 6mt alla quota di -27mt ed a seguire dopo 55mt orizzontali il relitto in ferro del barcone “Berardi” a -33mt facilmente penetrabile in quanto totalmente   vuoto   e   libero   da   ogni   appiglio,   dal   Berardi   parte   una   cima   che   conduce direttamente sulla spiaccia alla destra del chiosco.

A sinistra troviamo:

un cabinato in vetroresina “Alexandra” posto alla profondità di -23mt. dall’Alexandra partono 2 cime: 1° verso DX riporta alla barca al cabinato a vela; 2° dopo circa 40mt conduce ad un piccolo motoscafo denominato “Bora II” alla profondità di 18mt. dalla BORA II partono 3 cime: 1° verso DX raggiunge la barchetta “Sottiletta” 2° al centro si raggiunge la barchetta “Rossa”

3° a SXsi ritorna alla piattaforma dei –15mt.

Sempre alla SX delle piattaforme, troviamo un tunnel artificiale della lunghezza di circa 8 mt. Per raggiungere il sito bisogna percorrere la statale che da Brescia porta a Salò, alle cui porte si deve poi seguire le indicazione per la località Spiaggia delle Tavine, dove una volta giunti   si   può   scegliere   comodamente   dove   parcheggiare   grazie   alla   presenza   di   un

parcheggio, gratuito, e di molto spazio lungo la strada. L’orientamento del sito deve essere preso ponendosi sulla spiaggia spalle al cartellone che ne indica la proprietà, Circolo sub Brescia, quindi al centro del campo attrezzato in acqua si avranno 3 piattaforme 2 mt per 2 mt a profondità successive cioè 5 m 10 m 15 m.

Autostrada A4 Uscita casello di Desenzano



50 SECCA DI TRIMELONE
GARDA - BS ( GPS )

di fronte ad Assenza di Brenzone si trova l'isola di Trimelone ex forte militare della II Guerra Mondiale dove è vietata l'immersione subacquea e l'attracco con qualsiasi tipo di imbarcazione. Poco più a nord, a circa 200 metri dall'isola, è possibile effettuare l'immersione sulla secca adiacente.

Questa si estende, sempre verso nord, col cappello a circa 4 metri di profondità. Si scende poi ancora arrivando a -8 metri a ridosso di una parete che termina con una roccia rotonda e da qui si parte per uno dei tre percorsi disponibili.

Le immersioni da svolgere sono, infatti, il Canyon, il Jump e la Parete:

CANYON: partendo dalla secca più a sud si scende in direzione della "costa bresciana", il fondale è fangoso per cui è necessario mantenere un ottimo assetto, non ci sono riferimenti durante la discesa e per questo motivo è più sicuro immergersi con sub che conoscono il posto. Dai -35 metri si iniziano a trovare i primi massi che proseguendo nell'immersione diventano sempre più fitti e di dimensioni molto grandi che creano passaggi piacevoli e suggestivi.

JUMP: è il proseguimento diretto del Canyon ma impossibile arrivarci con l'immersione descritta sopra per cui la partenza avviene da un punto più a nord della secca. Il nome Jump deriva dal fatto che il salto nel buio è netto e non degradante come per l'immersione nel Canyon: in questo caso, infatti, la parete sprofonda verso il centro del Lago. Anche questa immersione è adatta a subacquei di livello avanzato che si sono già immersi in questo tipo di ambiente.

PARETE: la partenza è la stessa del Canyon ma viene fatta nella direzione opposta per cui verso la "costa veronese" pinneggiando leggermente in direzione nord-est fino ad incontrare la parete che scende fino ad una profondità di circa -45 metri. In questa immersione è importante mantenere un buon assetto perché la parete può trarre in inganno portandoci inconsapevolmente a profondità maggiori.  Diving Athos ad Assenza di Brenzone, sul lago di Garda: pochi chilometri dopo Malcesine, in direzione sud, dopo la Val di Sogno.



Caratteristiche tecniche:

Immersione impegnativa, adatta a sub esperti. Nel punto più profondo del passaggio, la quota è attorno ai 50 metri. Possibilità di avere l’accompagnatore del diving.

Si tratta di un’immersione suggestiva per l’ambiente particolare, molto caratteristico, per il passaggio finale, per una luminosità diffusa, al contrario di immersioni a pari profondità di altre luoghi del Garda, dove la parete scende senza fondale vicino e quindi dove è veramente notte fonda



51 DIVING UP AND DOWN
GARDA - CASTELNUOVO DEL GARDA ( GPS )

Scuola di sub



Affiliata alla didattica IDEA la scuola di sub Up & Down offre corsi di sub per tutti i livelli, partendo dal corso open water diver e arrivando al corso di divemaster. Per coloro che preferiscono la libertà delle immersioni in apnea la scuola organizza corsi di skin diver e snorkeling diver.

E' inoltre possibile avvicinarsi al mondo della subaquea provando l'esperienza di una "passeggiata in acque libere accompagnati dall'istruttore.

Immersioni guidate sul lago di Garda



Per chi è già in possesso di brevetto di sub il club offre l'occasione di provare l'esperienza di immersioni in acqua dolce, di visitare i relitti antichi e recenti del Lago di Garda e di avvicinarsi al mondo ittico, apparentmente povero ma in realtà assai ricco e interessante, di questo importante bacino chiuso. Saltuariamente si organizzano anche "escursioni" al mare per visitare grandi relitti o aree di interesse naturalistico come, ad esempio, le meravigliose Tegnue di Chioggia.

Scuola di sub - Up & Down

Sede operativa:

Hotel Gasparina (Castelnuovo del Garda - Verona)

lezioni e immersioni vengono comunque tenute su tutto il territorio della provincia.







Cell. Mirko: 3332696686



52 BAIA AZZURRA - LIDO DI ARCO (NAGO - TORBOLE)
GARDA - TN ( GPS )

Immersione dalla riva, fondale di ghia e a scendere sabbia.

La boa segna sub, si trova "nell'angolo" della baia, sotto alla strada che, una volta uscita tunnel, costeggia ed arriva a Porto S. Nicolò (Riva del Garda).

Cosa si vede... scendendo dalla cima, fino sul fiondo a circa 15/17 metri, troviamo subito un relitto di barca a remi, mentre sulla sinistra (lungo la riva) la vegetazione a tappeto, ricopre buona parte del fondale. Proseguendo, costeggiando e mantenendo direzione "Riva del Garda", scendiamo lentamente fino a 30 metri, trovando addossato alla parete il cartello stradale del limite di velocità 30. Proseguendo lungo la cimata, si scende ancora in modo dolce, senza delineare la classica roccia presente nel lago, bensì con fondale sabioso. Accesso non facilissimo, almeno per chi si deve portare dell'attrezzatura pesante come noi sub. Dall'ingresso della provinciale (via Gardesana) in direzione Torbole - Riva del Garda, passato il fiume Sarca e poco prima del tunnel sulla sinistra si vede un supermercato Lidl. Immediatamente dopo, sempre sulla sinistra, c'è una piccola strada di accesso a degli hotel direttamente sul lago. La via più comoda è sicuramente questa, da cui si può transitare attraverso la pista ciclabile e quindi, giunti sulla riva del lago, trovare un punto comodo per immergersi.



53 RIVA DEL GARDA, LOC. PORTO S. NICOLÒ
GARDA - TN ( GPS )

Per questa immersione è inutile ricordare la scarsa luce che filtra fin dai   primi   metri   dalla   superficie;   inoltre durante la primavera e l'estate,  si configurano come immersione con scarsa visibilità.

Le acque del lago sono   tipicamente   avide   di   luce  ed  essendo  in parete   diventa   un obbligo l'uso della torcia.

Visto il tragitto da percorrere, seppur breve

(circa 300 metri) si consiglia l'uso di un carrello per l'attrezzatura.

Cristo  alla   profonfdità   22   m (alla base),   seguendo   la   sagola   posta immediatamente alla destra della rampa di accesso all'area dedicata alle immersioni.

Il fondale è di tipo roccioso e ghiaioso; spesso a causa delle correnti le condizioni di visibilità sono limitative.

Rocce   naturali  a   contorno   e   come   in   altre   zone   del   lago,   si configurano rocce importanti che offrono ampie superfici si appoggio o crepe ed anfratti dove scovare i tipici pesci del lago. Ampio parcheggio al porto, nelle immediate vicinanze di accesso all'area delimitata delle immersioni.



54 RIVA DEL GARDA, LOC. PUNTA SPERONE
GARDA - TN ( GPS )




55 TORBOLE, LOC. CALCAROLLE
GARDA - TN ( GPS )

Si entra in acqua portandosi in superficie verso la punta di destra, circa a metà percorso si può iniziare a scendere. A 10 metri di profondità, a ridosso della parete, è posizionata una piattaforma metallica, ancorata solidamente alla roccia. Da qui si scende sempre verso nord, in diagonale, illuminando le fenditure e le rientranze che presto iniziano a caratterizzare la parete: spaccature strette, abbastanza profonde, inclinate o verticali, rientranze simili a piccole grotte, disegnano una parete verticale che curva verso destra, come una torre. Alla profondità massima prefissata conviene iniziare il ritorno, con un percorso in graduale risalita, ripercorrendo il roccione curvo tenendo la parete a sinistra. Quando la convessità della parete diventa concavità, si è giunti vicino alla spiaggia di partenza. Comodo ricercare a 10 metri la piattaforma e poi fermarsi per la sosta prudenziale sul piccolo pianoro da cui si è partiti.

Spesso la visibilità è ottima, l’aspetto della parete con tutte le sue caratteristiche morfologiche è già molto interessante. Se poi si ha la pazienza di curiosare nelle spaccature, è possibile ammirare persici di notevoli dimensioni, cavedani e bottatrici davvero di rilievo. In particolare, attorno ai 20-25 metri, nella fase di rientro, c’è una fenditura verticale dove vivono abitualmente numerosi e grandi persici Necessaria la torcia e la pazienza di curiosare un po’ dappertutto: merita. Nell’ultimo tratto, uscendo dalla curva convessa della roccia, i raggi del sole creano un effetto di luce molto suggestivo.  Da Torbole si procede in direzione sud, verso Malcesine; subito all’uscita della quarta galleria, denominata Calcarolle dal nome della punta del lago corrispondente, è visibile sul lato sinistro un piccolo parcheggio, a lato della strada, dove lasciare l’auto. Da questo piazzale si accede alla riva attraverso un sottopasso che porta direttamente al lago. Comodo vestirsi al parcheggio e scendere già pronti per l’immersione. Arrivati alla spiaggia, chiamata “spiaggia delle lucertole”, entrati in acqua ci si porta verso nord, cioè sul lato destro. In base alla legge provinciale appena edita, è stato abolito l’obbligo della barca appoggio. Ovviamente resta obbligatorio l’uso della boa segnasub.

Immersione che può essere di media difficoltà oppure impegnativa, per sub esperti, a seconda della profondità scelta, in quanto si tratta di una parete verticale. La luce può essere ridotta, fino a quando il sole non esce dalla parete rocciosa che sovrasta il lago. Indispensabile comunque l’uso della torcia.



56 BRENZONE SUL GARDA (TACHI)
GARDA - VR ( GPS )

Comodo parcheggio per accedere al lago.

Entrando dalla destra si trova a circa 7/8 metri una piattaforma per esercizi.

Entrando dal lato sinistro, si scende sul fondale sabbioso



57 BRENZONE, LOC. ASSENZA
GARDA - VR ( GPS )




58 DIVING TORRI TORRI DEL BENACO
GARDA - VR ( GPS )

direttamente dal diving si entra nell'acqua da dove scendere direttamente a quota 6m e seguire la cimata.

Percorso veloce, la cima traccia la discesa fino al pianoro di circa 40 m. Immersione facile e per tutti (entro quota).

A fine immersione ed in stagione, ci si può fermare al chiosco adiacente per pranzo o per bere qualcosa. Molte cime ed ormeggi.

Catenaria per ormeggio natanti



59 MALCESINE SOTTO AL CASTELLO
GARDA - VR ( GPS )

Mirko Ferrarese - Trainer IDEA



60 MALCESINE, LOC. ISOLA DELL'OLIVO
GARDA - VR ( GPS )

La selvaggia Isola Dell'Olivo emerge dal lago sulla costa veneta di fronte all'abitato di Malcesine sulla costa veneta.

Meta di sommozzatori che si immergono dalle loro barche, da nord, tenendo l'isola sulla destra.

A -13mt i sub trovano una piccola grotta che prosegue fino ai -30mt, una grotta magica, piena di vita sommersa, un ottimo posto per fare foto.

Per la sua posizione, questa isola è spesso utilizzata come punto di riferimento per molte gare veliche e regate importanti come la Centomiglia.

Poco più che uno scoglio con un po' di vegetazione offre buone possibilità allo sbarco ed alla sosta.

L'isola è costituita da rocce lisce, inclinate, rivolte verso ovest, su cui si può facilmente salire e riposare sdraiati al sole potendo attraccare in parecchi punti. Come raggiungerla....

Dal centro di Malcesine, prendi per il parcheggio dell'ospedale (direzione lago). Questo è il posto in cui parcheggerai l'auto e ti cambierai. Per arrivare a riva, scendi la strada e, una volta giunto in prossimità del lungolago, inizia l'attraversata a nuoto. Considera il nord dell'isola, da dove scenderai, in prossimità di una boa.



61 MALCESINE, LOC. ISOLA DELL'OLIVO PIANORO A SUD DEL
GARDA - VR ( GPS )

La selvaggia Isola Dell'Olivo emerge dal lago sulla costa veneta di fronte all'abitato di Malcesine sulla costa veneta.

Meta di sommozzatori che si immergono dalle loro barche, da nord, tenendo l'isola sulla destra.

A -13mt i sub trovano una piccola grotta che prosegue fino ai -30mt, una grotta magica, piena di vita sommersa, un ottimo posto per fare foto.

Per la sua posizione, questa isola è spesso utilizzata come punto di riferimento per molte gare veliche e regate importanti come la Centomiglia.

Poco più che uno scoglio con un po' di vegetazione offre buone possibilità allo sbarco ed alla sosta.

L'isola è costituita da rocce lisce, inclinate, rivolte verso ovest, su cui si può facilmente salire e riposare sdraiati al sole potendo attraccare in parecchi punti. Come raggiungerla....

Dal centro di Malcesine, prendi per il parcheggio dell'ospedale (direzione lago). Questo è il posto in cui parcheggerai l'auto e ti cambierai. Per arrivare a riva, scendi la strada e, una volta giunto in prossimità del lungolago, inizia l'attraversata a nuoto. Considera il nord dell'isola, da dove scenderai, in prossimità di una boa.



62 MALCESINE, LOC. VAL DI SOGNO - ATHOS
GARDA - VR ( GPS )

Lungo la Gardesana, in provincia di Verona con direzione  Riva del Garda, passato il paese di Brenzone e quindi Assenza, in prossimità di arrivare a Malcesine, si trova sulla sinistra un parcheggio che è a pagamento nel periodo turistico mentre rimane gratuito nel resto del periodo dell'anno. Per la semplicità di raggiungerlo e la facilità di accesso, il sito è molto frequentato da sub delle provincie venete e trentine.

Cosa si vede : una struttura di tubi per esercizi che ormai è collassata, una franata che porta all'abete e al presepe. Nelle vicinanze si possono vedere a -13  i resti di una piccola barchetta da pescatore in ferro che giace sui fondali da oltre 40 anni, un pedalò e la statua di Poseidone.

La giardinetta, auto tipica degli anni 50 e ormai in balia della fauna del lago.  Non ci sono servizi, in prossimità si trova un hotel a circa 100 metri avanti a destra della Gardesana orientale.




63 MALCESINE, RELITTO ROMA
GARDA - VR ( GPS )

Immersione impegnativa, in profondità e per sub con brvetto advance. In caso di maltempo, l'immersione diventa in scarsa visibilità. (provato di persona). il relitto giace in posizione di navigazione, con la prua rivolta verso il lago in un fondale melmoso e sabbioso. L'immersione è interdetta, causa attracco barche.

Quota di immersione da 32 a 37 metri, si tratta di un cabinato in ferro affondato nel 1987 della lunghezza circa di 16mt. Attenzione a non andare vicino al fondo perché si solleva molta sospensione.

Il relitto in superficie è facilmente individuabile da un parabordo blu legato alla cima che va direttamente alla battagliola del relitto. La zona dell'immersione solitamente è caratterizzata da assenza totale di corrente tipica della piccola insenatura del lago ove si trova il relitto. Per raggiungere il relitto dalla superficie esistono due possibilità: seguire la catena che àncora lo stesso a riva oppure seguire la cima guida legata al pedagno a 50m da riva.  Come si arriva? Dal centro di Malcesine, prendi per il lungolago. Percorrilo per buona parte, quando arrivi alla struttura della foto (nolo surf) fermati e controlla le boe di superficie. La seconda boa, che guarda verso il lago è l'ormeggio del relitto Roma (Ex-Delsey).



64 TORRI DEL BENACO
GARDA - VR ( GPS )

Presepe  alla   profonfdità   25m,   seguendo   la   sagola   posta immediatamente alla destra della rampa di accesso al lago. Il fondale è di tipo ghiaioso e quindi tutto sommato relativamente luminoso. Il presepe si trova in una grotta (in realtà una spaccatura verticale sulla roccia) dove alcuni colleghi subacquei hanno realizzato appunto il presepe.

Rocce naturali a contorno del presepe, come in altre zone del lago, si configurano rocce importanti che offrono ampie superfici si appoggio o crepe ed anfratti dove scovare i tipici pesci del lago. Per questa immersione è inutile ricordare la scarsa luce che filtra fin dai   primi   metri   dalla   superficie;   inoltre,   in   questo   periodo   si configurano come immersioni con scarsa visibilità. Le acque del lago sono   tipicamente   avide   di   luce  ed   essendo  in   parete   diventa   un obbligo l'uso della torcia.

Nel parco della biblioteca, (entrando dal lungo lago pedonale) in un angolo alla sinistra sono ricavati dei sevizi pubblici.

Entrate  Sul lungo lago, si può entrare e scaricare le attrezzature, il posto essendo fortemente frequentato in tutte le stagioni, non offre molti spazi per parcheggiare l'auto. Per trovare un posto “comodo” dove cambiarsi e scendere in acqua, si deve arrivare per tempo.

Nota: dal lungo lago (a dx della strada dove finisce) ci si può immergere seguendo un tubo di pescaggio acque.

Giunti alla quota -13, girare di 90° a sx e continuare in direzione per raggiungere una parete e di li, seguendo la cima, direttamente sopra il presepe, posto a circa -25.



65 NAVENE RELITTO LAGO DI GARDA
GARDA VR ( GPS )

Procedendo in direzione Torri del Benaco, dopo 9 km da Torbole si incontra la località "Navene". Sulla destra c'è un parcheggio con fermata autobus. In questo luogo c'è un relitto di circa 8 m, affondato alla quota di -39. Non è particolarmente interessante ma, così come molti altri siti s'immersione, anche la presenza di questo relitto può destare interesse e creare un certo "stimolo". Immersione profonda....



66 ISOLA DI GIANNUTRI
GIANNUTRI - LI ( GPS )

Giannutri è un'isola affascinante e speciale, grande appena 500 metri in larghezza e circa 5 chilometri in lunghezza (in inverno è abitata esclusivamente dai guardiani), che fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.



I fondali dell'isola offrono una vasta gamma di immersioni che si possono annoverare fra le più affascinanti del Mediterraneo sia per la fauna che ancora popola queste acque, sia per la varietà dei suoi fondali caratterizzati da acque cristalline di rara bellezza, praterie di posidonia, distese di gorgonie, grotte, relitti, secche, pareti di roccia e canyons che scompaiono nelle profondità abissali.



Argentario

Le immersioni sono adatte a tutti, Open, Advanced e Deep.




67 CASTELFRANCO VENETO - CASTELLO DI GODEGO - BAITA AL LAGO
GODEGO ( GPS )

Alcuni   relitti   sparsi   nel   lago,   pesci   e   gamberi.

E'   un   bacino   artificiale,   deriva dall'allagamento di una cava. Una buona palestra per esercitarsi in acque anche profonde.  Lungo il lago si può entrare liberamente.

Franco titolare dell'atttività Per arrivare cerca sul GPS Baita

al lago Via Pegnana, 46 Castefranco V.to - TV



68 ARGENTARIO DIVERS
GROSSETO PORTO ERCOLE ( GPS )

Ci trovi sul lungomare di Porto Ercole,



delizioso borgo marinaro del promontorio dell’Argentario, in Toscana.



Il diving è il punto di riferimento ideale per i subacquei che si immergono tutto l’anno e vogliono godersi rilassanti immersioni lungo la costa dell’Argentario o alle isole di Giannutri e Giglio Aperti tutto all’anno



69 DIVING WILD TUNA ASD
LAMPEDUSA ( GPS )

Con la presente il Centro Sportivo WILD TUNA A.S.D.  ha il piacere di invitarvi a scoprire un luogo straordinario a pochi passi dall’Africa: le Isole Pelagie.

Il Centro è attivo sull’Isola di Lampedusa e il nostro intento primario è quello di promuovere la Subacquea, l’Educazione Ambientale e la Tutela dell’Ambiente marino.



Lampedusa, Linosa e Lampione, un arcipelago straordinario che si presta molto bene come meta subacquea, sia per il clima tropicale sia per le limpide e calde acque che lo circondano.

La fauna marina presenta una biodiversità unica: dai grandi cetacei come la Balenottera a diverse specie di Delfini, dalle stupende Tartarughe marine agli Squali grigi sull’isolotto disabitato di Lampione. Numerose specie tropicali trovano qui il loro habitat ideale come i pesci pappagallo, flauto, balestra, civetta, coniglio, barracuda ed enormi pastinache.

Non mancano poi gli abitanti tipici del mare Nostrum come cernie, ricciole, palamite, tonni, serra e molto altro ancora.



L’ambiente marino è molto diversificato: pareti, grotte, archi naturali, secche, relitti e discese nel blu. I fondali si prestano a tutti i livelli subacquei, dal principiante all’esperto,

e rappresentano una soluzione ideale anche per chi si appresta a terminare il corso di primo livello.



Un vero PARADISO MARINO a meno di due ore di volo!



Lampedusa è davvero semplice da raggiungere, con Voli Diretti che operano da diverse città italiane come:

Milano, Bergamo, Bologna, Parma, Verona, Venezia, Torino, Roma, Palermo e Catania.



Wild Tuna A.S.D. mette a disposizione diverse soluzioni con Pacchetti Vacanza su misura in collaborazione con i Tour Operator operanti sull’Isola.

Le OFFERTE comprendono: volo, alloggio, transfer, noleggio scooter e automobili.



Per le Scuole Sub sono disponibili Pacchetti Immersioni a prezzi vantaggiosi, con sconti e gratuità per il capogruppo.



Con l’ausilio di una comoda imbarcazione e di attrezzature nuove e collaudate, il nostro STAFF saprà offrirvi la qualità e la cura nei dettagli per regalarvi un’esperienza unica.



70 PONZA DIVING CENTER
LAZIO - LT ( GPS )

Isola di Ponza



71 DIVING DIMENSIONE
LIGURIA - GE ( GPS )

diving sul mar Ligure



72 DIVING GROUP PORTOFINO
LIGURIA - GE ( GPS )

immersioni anche tecniche



73 DIVING ORANGE SHARK
MALTA ( GPS )

OrangeShark, unico Diving Center italiano a Malta, dispone di ben due basi: una nell’esclusivo Radisson Blu Resort & Spa, nella splendida Golden Bay, la spiaggia più famosa dell’isola; l’altra all’interno del Ramla Bay Resort, affacciato sulle isole di Gozo e Comino, una tra le pochissime strutture a godere di una spiaggia privata. Situati dunque nella parte nord dell’isola, i due centri si trovano vicini ai punti di immersione più interessanti dell’arcipelago.



Malta rappresenta una destinazione ideale per i subacquei di qualsiasi livello ed è particolarmente indicata anche per chi volesse immergersi per la prima volta. OrangeShark è un diving center 5 stelle PADI e centro di formazione istruttori, aperto tutto l’anno, con il quale potrete ricevere addestramento a partire dai corsi per principianti fino al raggiungimento di brevetti professionali, compresi tutti i corsi di specialità e quelli tecnici.



OrangeShark è organizzato con ben 6 veicoli, per raggiungere tutti i siti con accesso da riva, e la bellissima e confortevole barca Paola One, disegnata appositamente per i subacquei, per immergersi attorno alle isole di Malta, Gozo e Comino.



Il centro offre ricariche di ARIA, NITROX e TRIMIX. Le immersioni vengono sempre pianificate in base all’esperienza dei subacquei, organizzandoli in piccoli gruppi per offrire la massima attenzione, sicurezza e qualità. Tutte le nostre guide sono sempre munite di potenti torce subacquee.



OrangeShark, in qualità di MARES Diving Center, mette a disposizione attrezzature sempre nuove ed in perfetto stato per il suo staff ed i suoi clienti. Presso i suoi due centri, offre la possibilità di ordinare o acquistare a prezzi molto vantaggiosi tutti i prodotti Mares disponibili in catalogo. OrangeShark

dispone di istruttori certificati per riparazioni di attrezzature subacquee, che hanno frequentato corsi specializzanti presso la sede MARES ricevendo il titolo di Tecnici Mares Autorizzati.



74 DIVE SYSTEM MALTA
MALTA - SLIEMA ( GPS )

Diving sul mare con molti possibili siti d'immersione



75 SECCHE DI MANERBA
MANERBA DEL GARDA (BS) ( GPS )

Parete Tonda

Questa parete situata sul lato nord dell'Isola di Garda, rientra all'aumentare della profondità, ed in un punto è perfettamente tondeggiante. Cade su un fondo a 50 metri.

Le Reti

Famosissima tra i subacquei che frequentano il lago, è situata sulla punta nord-est dell'Isola di Garda.

Nella parte iniziale, il fondo fangoso lascia spazio ad una parete che cade a 50 metri, e che è caratterizzata da guglie rocciose tra le quali resti di reti da pesca creano antichi drappi.

Sul fondo, grandi massi formano una sella rocciosa che è orientata a nord e che è ricco di spaccature e canyons.

Superata la sella la parete cade in verticale fino alla profondità di 150 metri.

Frequente l’incontro con notevoli esemplari di luccio e grossi branchi di persico reale.

Sulla via del ritorno, si può percorrere un camino di roccia orientato a 45 gradi e lungo una decina di metri.

5. Baia Verde

Immersione molto interessante dal punto di vista naturalistico. Il fondale che degrado molto lentamente, è ricoperto da uno splendido tappeto di piante acquatiche di molte specie diverse. Durante i mesi estivi la presenza di pesce è veramente notevole, ed il sito si presta benissimo agli appassionati di fotografia.

6. Scoglio dell'Altare

Lo Scoglio dell'Altare, è sicuramente uno dei più conosciuti siti di immersione del Garda. La parete scende fino alla profondità di 150 metri, ed è famosa per due grandi balconate ricoperte di spugne gialle e per una grotta che presta rifugio a grossi esemplari di persico reale.
Nel mese di luglio, per i più fortunati, può essere possibile l’incontro con i branchi di sardine che in questo periodo si portano verso la superficie per la riproduzione.

7. Scogli Bassi

E' un basso fondale roccioso composto da grossi massi, tra i quali si aprono spaccature e piccoli conyons che offrono rifugio a persici reali e persici sole. L'immersione che non supera mai la massima profondità di 10 metri, è molto indicata per immersioni di fine corso o per riprendere confidenza con l'acqua dopo lunghi periodi di inattività.

La Corrente

Questo crostone sommerso che ha la sommità ad una profondità variabile dai 15 ai 6 metri, deve il suo nome alla possibilità di incontrare leggere correnti soprattutto nei periodi primaverili ed autunnali.

Questo ci permette di effettuare una comodo immersione trasportati dalla corrente, mentre con lo sguardo cerchiamo di scorgere le numerose anguille che qui sono di casa.

Dedicata ai sub più esperti, obbligatoriamente muniti di boa di segnalazione di emergenza.

Il Pedagno

E' una secca affiorante lunga e stretta che può essere circumnavigata durante un'immersione. Si parte su una parete che scende fino a 80 metri di profondità e che è caratterizzata da scava ture nella roccia simili a camminatoi e dove regolarmente stazionano branchi di pesce persico.
Arrivati in prossimità dell'angolo più a nord, si risale lungo un canale sabbioso che ci porta sul lato opposto della secca.
Qui su un basso fondale ricco di piante acquatiche, trovano rifugio tantissimi piccoli pesci di ogni specie.

Isola di San Biagio.

Partendo dall’ormeggio in acqua molto bassa, si scende su un fondale ciotoloso che degrado molto lentamente, fino ad incontrare una paretina rocciosa che arriva alla profondità di 18 metri.

L’immersione riserva una serie innumerevole di incontri, e ben si presta al divertimenti dei sub principianti.

Secca del Diavolo.

Lontano dalla costa del parco, spostato verso il centro del lago, si trova un crostone roccioso che ha la parte meno fonda a 9 metri di profondità.

Ormeggiata la barca in questo punto, si scende lungo la parete che è ricca di balconate e grandi spaccature.

Al ritorno si percorre il profilo superiore ricco di grossi massi e guglie ammirando una quantità incredibile di spugne attaccate al substrato.

Grotta del Sale

Partendo dall’ormeggio sottocosta nella zona della Rocca di Manerba, si scende lungo un fondale fangoso fino ad incontrare un pontile di roccia che arriva a 40 metri di profondità.

Qui un bel canyon ed una grotta danno rifugio a notevoli esemplari di bottatrice.

Risalendo sull’altro versante si incontra la grotta del sale, ed all’interno si può ammirare un bellissimo presepe.

Durante il ritorno alla barca, a bassa profondità, il fondale è ricco di scogli e massi.

Secca della Rocca.

Ad un centinaio di metri dalla costa, il fondale si alza fino alla profondità di 15 metri e questo è uno dei più bei siti di immersione della zona di Manerba. Si scende lungo la cima dell’ancora fino sul cappello, e poi spostandosi leggermente a sud si continua la discesa in parete fino a trovare il fondo a 40 metri.

Questa zona ricca di massi è chiamata città delle bottatrici, e se ne possono osservare di notevoli dimensioni. Seguendo il fondo, si arriva fino ad una cigliata dove la profondità cade da 40 a 90 metri, si risale lungo l’angolo della secca fino ad ammirare sul cappello una bellissima statua di Venere Romana.

Durante il ritorno verso la cima dell’ancora, e facile incontrare branchi di persici reali seguiti da grossi esemplari di luccio a caccia di prede. La zona nei dintorni di Manerba del Garda è sicuramente la più interessante e ricca di punti di immersione di tutto il Lago di Garda. I subacquei principianti possono divertirsi a visitare siti ricchi di fauna e flora ; in particolare nel periodo che va dalla metà di luglio fino alla metà di settembre l'immersione riserva innumerevoli sorprese. Potrete osservare tutte le specie di pesci d'acqua dolce, fino ad arrivare a conoscere anche le più piccole forme di vita. Per i sub di maggior esperienza, le tante pareti e le secche che si protendono verso la parte centrale del Lago, regalano emozioni da brivido quando ci si trova a pinneggiare sospesi tra massi, spaccature e grotte. A profondità superiori ai trenta metri, la limpidezza dell'acqua è davvero incredibile, e di tanto in tanto in un anfratto si può scorgere un bel luccio di taglia o un'anguilla che fa capolino.



76 RELITTO THISTLEGORM
MAR ROSSO ( GPS )

Durante il 1941 era di fondamentale importanza per l'esercito inglese, impegnato nella campagna del Nord Africa, mantenere le linee di rifornimento aperte; ovviamente non si poteva raggiungere il quartier generale inglese (Alessandria d'Egitto) attraverso il Mediterraneo, poiché nonostante la forte presenza inglese (Malta e la costa Mediterranea dell'Egitto stesso) le forze dell'Asse avrebbero avuto vita facile sui convogli alleati. Per questo motivo si rendeva necessaria la rotta atlantica: la circumnavigazione dell'Africa, con scalo a Città del Capo, e l'attraversamento del Mar Rosso e del Canale di Suez.

La Thistlegorm era stata dapprima utilizzata sulle rotte verso l'America, compiendo diversi viaggi di rifornimento, nel quadro della legge detta "Affitti e prestiti". Nel 1941 un grande convoglio lascia l'Inghilterra verso il nord Africa; dopo il consueto scalo tecnico a Città del Capo, il convoglio si ferma presso la barriera corallina di Sha'ab Alì, (27°48'80" N - 33°55'25" E) perché la Royal Navy deve effettuare operazioni di sminamento nel canale di Suez.

La notte tra il 5 e il 6 ottobre un gruppo di bombardieri tedeschi (Heinkel He 111 - 27° Kampfgheschwader "Lowe"), decollati dall'isola di Creta, attaccano il convoglio: la Thistlegorm viene colpita da un'unica bomba sulla stiva 4, dove erano immagazzinati esplosivi, munizioni per obici da campo, fucili, stivali di gomma.

Si sviluppò un incendio e le munizioni presero ad esplodere, e ben presto un'esplosione spezzò la nave in due tronconi, inabissandosi rapidamente. L'equipaggio ebbe comunque il tempo di abbandonare la nave, anche se si dovettero registrare nove vittime.

La Thistlegorm fu l'unica nave persa dal convoglio, che fu attaccato nuovamente la sera seguente. La Luftwaffe perse un bombardiere.  L'immersione, date le particolari condizioni che spesso si verificano sul sito (forte corrente o scarsa visibilità), dovrebbe essere riservata a subacquei con esperienza ed in possesso di un brevetto avanzato. Normalmente la visita del relitto si effettua in due immersioni.

La prima porta ed effettuare il giro dello scafo, dalla grande elica (profondità 33 metri) e la poppa armata con due pezzi antiaereo, fino alla prua, passando dalla cabina del capitano (popolare tra le guide la visita alla vasca da bagno). Sui ponti di prua sono stivati due vagoni ferroviari e due dragamine; due locomotive, trasportate dalla Thistlegorm, sono state scagliate dall'esplosione a diversi metri dal relitto. Interessante il grande argano dell'àncora.

L'area di poppa, devastata dall'esplosione, è un confuso ammasso di materiali: cavi, scatole di munizioni (obici da 105 mm) e due carri armati leggeri BREN Carrier Mark III.

La seconda immersione, dopo un opportuno ed appropriato intervallo di superficie, porta a penetrare le stive del relitto. Le stive 1 e 2 (prua) sono occupate da una quantità di automobili Morris, autocarri Bedford, motociclette BSA pneumatici, generatori da campo, ricambi per aerei (presumibilmente Hawker Hurricane), brande, casse di fucili Lee-Enfield MK III, stivali di gomma. Nella stiva 1, in basso, due Rolls-Royce blindate, i cui marchi sono stati asportati. La profondità massima che si raggiunge all'interno delle stive è di circa 25 metri.

L’uscita al relitto del Thistlegorm inizia al mattino presto, circa le 5:00 con rientro al porto nel pomeriggio attorno le 16:00.

Il relitto soffre terribilmente delle migliaia di subacquei che ogni anno lo visitano, attirati dalla storia che rappresenta. Le bolle d'aria intrappolate all'interno hanno causato un serio deterioramento delle strutture ed il governo egiziano sta considerando di chiudere il sito alle immersioni ricreative almeno per un certo periodo, in modo da permettere la stabilizzazione del relitto stesso.



77 DIVING SEA WOLF
MARCHE - AN ( GPS )

Siamo appassionati del mare,

ci immergiamo di giorno,

(ci immergiamo anche all'alba),

ci immergiamo di notte,

(ci immergiamo anche al crepuscolo),

evitiamo di fare buchi nell'acqua (MUD Diver)

. . . e . . .

non vi raccontiamo balle (o bolle).

Ci immergiamo se ci sono almeno 150 cm. di visibilità,

perchè ci piace godere di una naturevole, panoramica, gradevole e desiderata "vista di insieme".

Ciao! compilando il modulo di invio e-mail, potrai richiedere informazioni dettagliate in merito alle IMMERSIONI in programma, alla partecipazione di CORSI SUB PADI, alla formulazione di pacchetti (OFFERTE) per un gruppo precostituito di amici sub che intendono immergersi con una guida o vogliono frequentare un corso subacqueo di qualsiasi livello. Potrai anche iscriverti a particolari manifestazioni ed EVENTI.



Lo Staff






78 ECOSFERA DIVING
MESSINA ( GPS )

Diving con immersioni profonde su relitti e distese sul fondale centro PSS e HSA(Handicapped scuba association)



79 GROTTA GIUSTI
MONSUMMANO TERME (PISTOIA) ( GPS )

Si tratta di due diversi percorsi “turistici” nelle cavità sotterranee: il primo della durata di circa 70 minuti con profondità max di 12 metri. Il secondo di circa 1 ora con profondità max di 18 metri. Tutta l’attrezzatura verrà fornita dal diving che provvederà anche al montaggio ed al trasporto in grotta ed è compresa nel prezzo del corso SPA DIVER. L'esperienza di SPA DIVING è una vera avventura perché consente di esplorare cavità sotterranee sommerse pur rimanendo nella subacquea ricreativa. I gruppi sono costituiti al massimo da quattro subacquei accompagnati inderogabilmente da due guide: una in testa ed una in coda al gruppo. Ai subacquei è richiesto soltanto: maschera, T-shirt, costume da bagno, calzari o scarpe da tennis ed eventualmente la propria torcia subacquea.

Immersioni tecnicamente facili che NON richiedono attrezzature ingombranti, quali mute, zavorra e attrezzature tecniche speleo - subacquee. Si tratta  di immersioni uniche, nel lago sotterraneo di acqua termale (34°C) più grande d'Europa.

Le particolari condizioni operative consentono di immergersi in tutti i periodi dell'anno. L'acqua è sempre calda, calma, cristallina senza correnti. Eccezionale per fotografi e video operatori subacquei.

CORSO SPA DIVER

SPA in inglese significa fonte termale. Lo spa diver è quindi colui che è addestrato ad effettuare immersioni in sorgenti termali; ma è anche colui che vuole effettuare immersioni comode in condizioni di nessuna fatica all'insegna del benessere, come appunto le immersioni effettuate in tutto il comfort di un centro termale (SPA dal latino Salus Per Aquam). Il luogo dove si svolge il corso e le immersioni è il lago sotterraneo di acqua termale situato nella faglia del colle di Monsummano (Pistoia).

Prerequisito al corso: brevetto Open Water Diver o equivalente.

Al termine di questo corso il subacqueo sarà in grado di enunciare e valutare le caratteristiche dell'ambiente sommerso di Grotta Giusti e di affrontare dette caratteristiche in immersione, avendo sviluppato gli adattamenti tecnici a questo particolare ambiente, oltre a riaffermare le normali tecniche subacquee apprese in passato, spesso sottovalutate nelle consuete immersioni in mare ma in Grotta Giusti indispensabili. Riguardo al primo punto di tratta di adattamenti: all'acqua calda (34°C), al buio, all'ambiente delimitato, all'ambiente articolato, alla presenza di sedimento. Riguardo al secondo punto si tratta di riaffermazioni circa: corrette discese e risalite, comportamento con il compagno ed il gruppo, tecniche di movimento in acqua, tecniche di assetto, tecniche di idrodinamicità, tecniche di compensazione, analisi dei consumi, analisi degli assorbimenti, filosofia dell'avanzamento nella esperienza. Nelle lezioni di teoria vengono date anche informazioni riguardo alla origine geologica di Grotta Giusti e delle sue acque termali, al suo particolare microclima e alle proprietà termali, oltre a brevi nozioni di carsismo e di concrezionamento subacqueo . Il corso si articola in due sessioni subacquee di circa 70 minuti ciascuna e due lezioni di teoria. Successivamente, dopo aver risposto ad alcuni quiz e registrato le immersioni, viene rilasciato il diploma di specialità SPA DIVER e in seguito viene inviato il brevetto. I subacquei che si sono già misurati con il corso SPA DIVER  possono fare ulteriori fantastiche  immersioni nella faglia di Grotta Giusti (sempre accompagnati dalle nostre guide in rapporto 2:1), oppure  un nuovo corso che noi chiamiamo SPA ADVANCE con lo scopo di aumentare nel subacqueo le capacità di autosoccorso in situazioni particolari di buio e ambiente ostruito.



80 Y-40
MONTEGROTTO ( GPS )

piscina multilivello con cilindro diametro 8 m profondità max 42 metri



Una realizzazione completamente italiana progettata dall’Arch. Emanuele Boaretto, con il supporto del “Boaretto Group Hotel & Resort”. La nuova piscina Y-40 è all’interno del parco dell’Hotel Terme Millepini, hotel 4 stelle dotato di piscine termali e SPA, centro benessere con massaggi e trattamenti wellness. L’hotel è anche conosciuto per il rinomato ristorante e l’ambiente suggestivo della sala Europa che accoglie grandi eventi culturali e di intrattenimento. In questo piacevole contesto si inseriscono le attività acquatiche di  Y-40.

Y-40: ha una superficie di 21x18m, la profondità massima è di 40m con diverse profondità intermedie e grotte per attività tecniche. La piscina contiene 4300mc di acqua termale mantenuta ad una temperatura tra 32-34°C così da permettere di immergersi e nuotare in costume da bagno senza dover indossare la muta.




81 PARCO PUBBLICO DEL RIO OSPO, VIA TRIESTE, 15, 34015 MUGGIA TS
MUGGIA ( GPS )

Via Trieste, 15, 34015 Muggia TS



82 RELITTO PAGURO
RAVENNA ( GPS )

La storia del Paguro inizia con le prime perforazioni di pozzi per l’estrazione di metano che l’AGIP iniziò nell’off-shore ravennate nei primi anni 1960. L’Italia non possedeva piattaforme idonee alla perforazione in mare, per cui le stesse erano noleggiate da armatori esteri a costi elevatissimi. Su licenza americana furono quindi fatte costruire dall’AGIP le piattaforme mobili, self-elevating, Perro Negro e la gemella Paguro costruita, quest’ultima, nel 1962-63 a Porto Corsini (RA). Il Paguro prese subito il mare ed iniziò la propria attività. A metà del 1965, fu posizionato su un nuovo sito per perforare il pozzo PC7 (Porto Corsini 7) a circa 12 miglia dalla costa di fronte alla foce dei Fiumi Uniti.



Purtroppo, quando il 28 settembre 1965 la trivella raggiunse il giacimento gas a circa 2.900 metri di profondità, ci fu un’improvvisa eruzione di fluido. Era successo che, oltre al giacimento oggetto della perforazione, la trivella aveva intaccato anche un secondo giacimento sottostante, non previsto, che conteneva gas ad una pressione altissima.



Vennero immediatamente attivate le valvole di sicurezza di testa pozzo, che funzionarono perfettamente e tennero la pressione di testa. Purtroppo però, dopo poco, le pareti del pozzo cedettero e si sprigionò l’eruzione di gas, a quel punto non più controllabile. E fu la tragedia.



Il Paguro si trovò avvolto da acqua, gas e, poco dopo, anche dalle fiamme alimentate dal gas stesso, che fusero le parti metalliche che si trovavano sopra l’eruzione. Fu così che la piattaforma si inabissò il 29 settembre nel cratere formato nel fondale dallo stesso gas che continuava a fuoriuscire ad una pressione di circa 600 atmosfere.



Come quasi sempre avviene, anche questa tragedia scoppiò durante la notte e con condizioni meteomarine proibitive; morirono tre persone mentre le altre furono fortunosamente recuperate dal personale dei mezzi di soccorso, in mezzo a difficoltà sia operative, dovute alle condizioni ambientali, sia emotive, causa la tragedia che si stava lì consumando.



Il gas che continuava a fuoriuscire dal fondale e che mescolato a pulviscolo d’acqua raggiungeva un’altezza di oltre 50 metri, continuò a bruciare finché, dopo circa tre mesi, l’AGIP, con la perforazione ad alcune centinaia di metri di distanza di un pozzo deviato, riuscì a cementare il PC7.



Da quel lontano 1965 sono passati diversi anni. Negli anni 1990 sopra il relitto sono state posizionate diverse piccole strutture dismesse che lo hanno reso ancora più affascinante. La parte più alta del relitto si trova comunque sempre alla quota di -10 metri circa, mentre buona parte degli alloggi è ora crollata corrosa dall’ossido e dalle correnti galvaniche. Il cratere allora formatosi sul fondale è sempre presente e raggiunge i -33 metri circa.



Il Paguro da quell’evento disastroso iniziò la propria metamorfosi e sulle sue strutture, martoriate da quel tragico evento e teatro di morte, è pian piano esplosa una nuova Vita, quella stupenda e magica Vita che Dio ha voluto abitasse i fondali marini e che ci affascina ogni qualvolta ci immergiamo.



Ben presto il relitto, da ricordo sommerso di una tragedia, si è trasformato in una meta per i subacquei sportivi, per la ricchezza eccezionale di vita che aveva trovato in quel reef artificiale il modo di svilupparsi.



Per regolamentare le immersioni sul relitto e salvaguardare la zona di tutela biologica, istituita nel 1995, è nata a Ravenna l’Associazione Paguro.



Il Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali ha emanato il 21 luglio 1995 il Decreto "Istituzione della zona di tutela biologica nell’ambito del compartimento marittimo di Ravenna"

Dal 1965 ad oggi sulla piattaforma metanifera affondata è piano piano esplosa una nuova vita. Nella zona più alta del relitto (da -9 a -12 metri) le strutture metalliche sono interamente ricoperte da mitili (Mitilus Galloprovincialis), ostriche (Ostrea Edulis), ed altri organismi sessili (Tunicati, Poriferi, Briozoi, Policheti e Celenterati).



Gli invertebrati mobili più presenti sono Echinodermi, Olotulidi ed Asteroidi; abbondantissimi gli Ofiuridi.



Fra i crostacei si segnala l’astice (Homarus Gammarus), la cicala di mare (Scyllarus Arctus) e alcune varietà di granchi.



I pesci sono quelli tipici dei fondali rocciosi, difficilmente riscontrabili in altre partidell’Adriatico nord-occidentale: Corvine (Sciaena Umbra), Occhiate (Oblada Melanura), Mormore (Lithognathus Mormyrus),Scorfani neri (Scorpaena Porcus), Spigole (Dicentrarchus Labrax) e Gronghi (Conger Conger).



Sul fondale fangoso attorno al relitto vive una rigogliosa fauna: numerose esemplari di Pinna Pectinata, molti Celenterati, Asteroidi ed Ofiuridi. INFORMAZIONE IMPORTANTE



Facendo seguito alle formali richieste degli organi di controllo, siamo con la presente a informare tutti gli utenti delle immersioni al relitto della piattaforma Paguro e quindi titolari dei “permessi” di accesso quanto segue:



    porre attenzione e particolare cura nel richiedere la compilazione e la consegna del succitato documento a tutti i subacquei che effettuano la immersione;

    il documento può essere scaricato dal sito dell'Associazione;

    i documenti compilati e firmati devono essere conservati dal Comandante della barca e/o dal titolare del permesso e consegnati entro 10 giorni all'Associazione Paguro;

    la consegna può essere realizzata sia per fax (0544.531140) che per posta (Ass. Paguro, via Marmarica n.23, 48023 Marina di Ravenna);

    in assenza della consegna dei documenti entro i termini suindicati, può produrre la sospensione delle eventuali richieste di immersione successive.



Onde evitare spiacevoli episodi e problemi siamo quindi a richiedere la collaborazione di tutti.



http://www.associazionepaguro.org/immergersi.htm



Ambiente

Il relitto PAGURO è ubicato a 13 miglia x 120° dalle dighe di Marina di Ravenna;

Fondale: è argilloso; la Q -25 m. si abbassa a -33 al centro del relitto Paguro;

Anche se raramente sono presenti correnti violente;

Temperatura: In superficie varia dai 20° ai 25° estivi agli 8°-9° invernali. Al fondo varia dai 16°-18° gradi estivi agli 8°-9° invernali. Questa zona riceve le acque del Pò, quindi anche fino a luglio, oltre i 12-15 m., la temperatura è quasi come quella invernale.  Visibilità: influenzata delle correnti e delle acque del Po’; varia da pochi metri a circa 15 m;

Moto ondoso: caratterizzato da onde poco lunghe, quindi frequenti e fastidiose, specialmente per risalire in barca. I due siti (Paguro e piattaforme) sono segnalati da boe d’ormeggio.  Il “relitto Paguro” è molto complesso ed articolato, costituito da: cassone, tre gambe, alloggi, e da altre piccole strutture posate sul relitto in tempi successivi. Alcune parti della struttura hanno ceduto, si incontrano quindi lamiere con bordi taglienti ed a volte reti (tramagli) lasciati da pescatori di frodo. La parte superiore della struttura si trova a quota -9 metri, mentre la parte più interessante si trova tra i 12 ed i 22 m.. Da un estremo all'altro corrono 150-200 m.

Il “sito piattaforme” è molto ampio costituito da strutture tralicciate in tubi di grosso diametro. La parte superiore si trova a quota - 10. La complessità delle strutture e la presenza di varie specie di pesci e vita bentonica rendono l’immersione di particolare interesse per i video-fotosub. (foto e video sono permessi)



Noleggio imbarcazioni a Marina di Ravenna (RA) per immersione di gruppo



Per comitive si consiglia il noleggio diretto di imbarcazioni in loco. Le motobarche adibite a tale servizio, associate alla “Associazione Paguro” sono:



Rimorchiatore Gladiator, velocità 12 nodi; tel. 330 459000 (Roberto), max 20 persone; dotata di tender e kit ossigeno

M/b Elisa, velocità 10 Nodi; tel. 336 528968 (Ermanno), max 20 persone; dotata di tender e kit ossigeno



I Comandanti possono dare supporto all’ottenimento del permesso di accesso/immersione nella zona Paguro e, se necessario, al reperimento degli accompagnatori



Immersioni per singoli o piccoli gruppi

Persone singole o piccoli gruppi possono appoggiarsi ai club della zona che hanno già prenotato uscite sul Paguro. I club associati alla “Associazione Paguro” che possono dare supporto sono:



con partenza da Ravenna






83 CASA VACANZA NEL SALENTO
SALENTO ( GPS )

Casa per vacanze nel salento



84 KT-12 A OROSEI: UN RELITTO CHE SORPRENDE SEMPRE
SARDEGNA - NU OROSEI ( GPS )

Il KT-12 era una nave da guerra tedesca adibita al trasporto, e commissionata dalla Kriegsmarine, la Marina da Guerra Tedesca, alle officine O.T.O. di Livorno, insieme alla nave gemella KT-11.  Il 19 maggio 1943, la nave fu consegnata nel porto di Livorno. Si trattava di una nave militare da carico con fondo piatto, lunga 68 metri, larga 11 metri, con un dislocamento di circa 700 tonnellate e un apparato motore di 3 caldaie e 2 motrici alternative. Era anche ben armata con due cannoncini da 75/40mm, una mitraglia da 37/54mm, due da 20/65mm AA, e due MG-34 da 7,62mm. Nello specifico la nave KT-12, quando venne affondata, era stata adibita al trasporto di veicoli, carburante, munizione derrate per le truppe. Si può tranquillamente affermare che questo progetto di imbarcazione era ottimo, la nave era rapida da assemblare, molto versatile, spaziosa, e proprio per la bontà del progetto, un KT navigò e venne utilizzato dopo la guerra sino agli anni settanta.



I KriegsTransporter furono realizzati da diversi cantieri italiani: l’Ansaldo di Sestri Levante, i Cantieri del Tirreno di Riva Trigoso, i Cantieri Navali Riuniti di Ancona; e venne realizzato anche all’estero da differenti cantieri oltre a quelli tedeschi, vennero costruiti anche in Francia, Ungheria e nella Russia occupata dall’esercito tedesco.

KT-12: la storia

kt-12



La nostra nave parte il 10 giugno 1943 da Livorno, per il suo primo viaggio, carica di vettovagliamenti, di mezzi, di munizioni, e di fusti di carburante alla volta della Maddalena. Nel porto dell’isola, i militari caricano ulteriori equipaggiamenti completando le stive. Dopodiché la nave parte in direzione Cagliari, ma la destinazione finale è un porto dell’Africa del nord: è il primo viaggio del KT-12, ma sarà anche l’ultimo. Poco dopo mezzogiorno, la nave si trova di fronte al centro abitato di Orosei, è una giornata limpida e con un bel sole caldo. I marinai a bordo del KT-12 si stanno avvicendando nei turni della mensa. Anche il Secondo Ufficiale Jurgen Weinberg a quell’ora è in mensa. Ad un certo punto, si ode un forte boato che fa sussultare violentemente l’intero scafo, gettando a terra uomini e materiali. Jurgen che allora aveva 21 anni, capisce immediatamente cosa è accaduto: un siluro ha colpito la nave.



Sfortunatamente per il KT-12, nella stessa zona di transito, sostava in agguato il sommergibile inglese HMS Safari, una unità della Marina Inglese che durante la guerra, ha arrecato parecchi danni e lutti, alle forze dell’Asse.



Jurgen Weinberg si alza immediatamente e si proietta fuori dalla mensa, a stento apre la porta del corridoio che porta all’esterno, le strutture sono piegate e deformate dall’esplosione. Quando riesce ad uscire all’aperto, volge lo sguardo verso prua, da dove proviene il fumo. Nell’aria un forte odore acre lasciato dall’esplosione. Vede che la nave sta navigando priva della prua, e che la stessa prua staccatasi, sta affondando tra alti sbuffi d’acqua sulla sinistra. Dove una volta c’era la prua della nave, ora c’è uno squarcio enorme e si vede l’orizzonte del mare. Li ora stanno entrando grosse onde di acqua salata, che fanno piegare il ponte leggermente verso il basso: la nave sta iniziando ad inabissarsi. Proprio per il peso dell’acqua di mare che violentemente sta invadendo le stive, alcuni mezzi scivolano fuori bordo dallo squarcio, ed affondano immediatamente e tutt’intorno, sulla superficie del mare, si stanno alzando le fiamme.



Questa scena apocalittica venne narrata da Weinberg, qualche anno fa ad Egidio Trainito, durante un incontro organizzato. Mentre Jurgen raccontava questi accadimenti, aveva gli occhi lucidi. Ciò che vide e che visse, se lo portò dentro per tutto il resto della sua esistenza.



Weinberg disse che doveva salva la propria vita alla sua reazione immediata: la sua prontezza di spirito, gli fece guadagnare rapidamente la murata. Si salvò gettandosi in mare, prima che il disastroso rogo prendesse possesso della superficie marina, tutto intorno alla nave. Mentre il KT-12 continuava a navigare, Jurgen galleggiava in mare, al di fuori dell’incendio, sorretto dal giubbotto salvagente che i marinai obbligatoriamente indossavano durante la navigazione. Ben presto le fiamme si impossessarono delle strutture, dello scafo, e … di tutto ciò che vi era intorno. L’abbondante carburante trasportato, dopo l’esplosione era fuoriuscito dai fusti squarciati, e galleggiava sulla superficie del mare in fiamme. Il grande rogo era cosi alimentato dal carburante, che veniva sversato dai fusti ancora all’interno della stiva: ora il fuoco circondava la nave.



L’ultima immagine di quei terribili momenti che il Sottoufficiale Jurgen Weinberg ha negli occhi, e ci racconta, interrompendosi più volte per l’emozione è qualcosa di terribile.



“ … Lentamente la poppa si alzò in verticale, facendo emergere le eliche, che ancora giravano vorticosamente, schiaffeggiando l’acqua, e provocando tutt’intorno sbuffi e vortici infuocati. Le fiamme sollevate dall’acqua, volteggiavano in aria per ricadere in mare, e ricordo una figura nera, in piedi sulla poppa della nave che affonda, era un mio camerata, …intorno a lui un mare di fiamme.”



L’inferno sul mare uccise e provocò gravi ustioni a chi vi si gettava per cercare scampo a nuoto.  Molti marinai che giunsero a riva, erano coperti da olio con terribili ustioni, le grandi piaghe facevano staccare la pelle dal corpo. Per alcuni giorni sulla spiaggia, gli abitanti di Orosei trovarono giovani marinai tedeschi morti, restituiti dal mare. Accanto ai corpi diversi fusti si spiaggiarono, colmi di preziosissimo carburante per quel triste periodo della guerra. I fusti che giunsero a riva furono così numerosi che il KT-12 fu denominato dagli abitanti di Orosei: “la petroliera”.  Fu ritrovato anche un siluro sulla lunga spiaggia, che venne fatto brillare in seguito, e solo dopo che i ragazzi del paese, incauti lo cavalcarono per gioco.  L’immersione

Oggi il relitto è appoggiato sul fondale di 35metri, in posizione di navigazione. La prua è staccata dal relitto ed è a circa 800 metri dal resto della nave. Sott’acqua lungo il percorso che ha fatto navigando il KT-12 prima di affondare, si possono ritrovare i resti di un camion, di un carrello che portava un generatore, di diversi fusti del carburante ormai vuoti, ed un cannone. Quest’arma era posizionata sulla prua della nave, proprio a difesa da eventuali attacchi, ma quando esplose il siluro venne sbalzato in mare.

Ho già visitato altre volte questo relitto, che lo ritengo uno dei più belli della Sardegna, ed ogni volta mi racconta qualche cosa di nuovo. Anche questa volta il KT-12 non mi ha deluso, anzi mi ha raccontato un nuovo pezzo della sua storia.

La nave affonda nel punto 40.21 N e 09.45 E




85 DIVING MEDITERRANEO
SARDEGNA - OT ( GPS )

Il No Limits Center Diving Mediterraneo si trova nel porticciolo di Santa Teresa Gallura (Olbia-Tempio). La nota e vivace cittadina turistica dista circa 50 Km da Olbia, dove è situato anche l'aeroporto "Costa Smeralda".

I porti navali di PORTO TORRES (100 km), OLBIA (50 km), PALAU (20 km) e BONIFACIO (9 miglia), garantiscono collegamenti giornalieri con i principali porti del Nord e Centro Italia e dalla Corsica.






86 DIVING SARDINIA DIVING CENTER
SARDEGNA - SS ( GPS )

North West Sardinia diving center

La North West Sardinia asd, nasce dalla passione ed il rispetto per il mare di un gruppo di amici con un’esperienza pluridecennale nel campo della subacquea.

Chi vorrà immergersi con noi nelle splendide acque incontaminate della Riviera del Corallo e non solo, sarà accompagnato da un Team di seri professionisti certificati, con alle spalle migliaia di immersioni effettuate in vari mari del mondo.

La voglia di condividere con gli altri l’emozione della scoperta di nuovi scenari subacquei, ci ha spinto a creare questo diving center nelle acque che hanno visto i nostri primi “tuffi”.

Possiamo vantare l’amicizia e la collaborazione di personaggi che hanno fatto la storia della subacquea come Tommasino Muntoni, dell’apnea come Umberto Pelizzari, Roberto Rinaldi e Franco Banfi per le riprese e le foto del mondo sommerso. Grazie agli insegnamenti di questi esponenti abbiamo acquisito un’ottica nuova di vivere il mare in tutti i suoi affascinanti aspetti.



La filosofia della nostra grande famiglia è quella di regalarvi esperienze uniche  in modo da poter far divertire i subacquei di tutte le età e con ogni grado di esperienza. L'utilizzo della didattica PADI e la partnership con CRESSI, leader mondiale nella produzione di attrezzature subacquee,  ci garantisce di andare sott’acqua in totale sicurezza, sempre con nuovi materiali , costantemente aggiornati.



Il territorio del Parco Naturale Regionale di Porto Conte oltre che essere territorio protetto regionale possiede altre misure di salvaguardia secondo le direttive comunitarie "Habitat" 92/43/CEE e "Uccelli" 79/409/CEE. Coincidono e si intersecano con il Parco i seguenti siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale:

La zona del parco è compresa tra il livello del mare ed i 436 m s.l.m. di Punta Cristallo.

In questa cornice naturale ricca di storia e di cultura, si inserisce con i suoi paesaggi mozzafiato l’Area Marina Protetta di Capo Caccia- Isola Piana.

L'AMBIENTE MARINO

Le zone costiere presentano diversi ambienti per quanto riguarda le morfologie che originano comunità biologiche eterogenee. Tuttavia ci si può rifare a tre aspetti fondamentali: la biocenosi a fondi duri, biocenosi delle grotte sottomarine e le biocenosi delle praterie a Posidonia oceanica. In tale sistema si alternano zone rocciose a falesia ricche di anfratti, ideali all'insediamento di organismi sessili, accanto a zone dove la costa invece è molto bassa e sabbiosa.

La roccia calcarea presente nel massiccio carsico di Capo Caccia subisce in modo marcato l'effetto erosivo dovuto all'energia idrodinamica del mare, a cui si unisce l'azione perforante di animali marini quali poriferi e molluschi del genere Lithophaga. La morfologia della roccia calcarea si presenta più varia nella parte sommersa e consente anche l'osservazione di fenomeni dovuti agli eventi geologici passati come la sommersione del promontorio. Il fattore idrodinamico influenza in modo determinante la distribuzione degli organismi bentonici e in tale area si possono distinguere due zone con comunità molto differenti: la prima esposta ad ovest verso il mare aperto, comprendente l'isola di Foradada, e la seconda più riparata ad est, comprendente la baia di Porto Conte.

La presenza di cavità e grotte sottomarine rappresenta uno degli aspetti caratterizzanti della fascia costiera. Un tale numero di grotte che vengono annoverate tra le più suggestive e affascinanti del Mediterraneo, non solo per la conformazione ma anche per la presenza di organismi e biocenosi uniche per la loro bellezza e rarità. Gli ambienti di avangrotta ospitano biocenosi di tipo pre-coralligeno con facies ad Halimeda tuna. Sui substrati in ombra si possono apprezzare cospicui insediamenti di calciosponge del genere Clathrina, distinguibili per la colorazione giallo-inteso. Altre rocce sono ampiamente colonizzate da Parazoantus axinellae di colore giallo e arancio.

Una citazione particolare va fatta per le colonie di Corallium rubrum che formano anche esili ramificazioni di pochi centimetri. Il corallo tra l'altro è uno dei simboli di Alghero, meglio nota appunto come Riviera del Corallo. Fra i crostacei non può essere dimenticata l'aragosta Palinurus elephas e il Parapandalus narval, un gamberetto che normalmente vive in ambienti profondi di due-trecento metri.

L'interesse scientifico e naturalistico delle grotte sommerse è tale da renderle meritevoli di tutela e valorizzazione anche ai fini di un utilizzo corretto dal punto di vista turistico subacqueo.

Riguardo infine le biocenosi a fondo molle, queste hanno nelle praterie a Posidonia oceanica la loro rappresentatività ed espressione. Tuttavia in alcuni tratti in prossimità delle rive è possibile ammirare associazioni dei generi Cymodocea e Caulerpa, soprattutto se il substrato è costituito da sabbia fine con residui organici. Il posidonietto è presente soprattutto nella rada di Porto Conte che presenta un fondo sabbioso ricoperto per seicento ettari da questa fanerogama marina. Tra le specie che qui vivono e che rivestono un certo interesse naturalistico si possono citare il bivalve Pinna nobilis ancora presente in piccoli gruppi.

La prateria di Posidonia costituisce inoltre un luogo ideale per la riproduzione dei crostacei, dei molluschi e dell'ittiofauna. Il naturale riparo del golfo offre alla prateria di posidonia le condizioni ecologiche ideali per la sua diffusione, tuttavia la sua presenza è attualmente minacciata per via della pesca a strascico, oggi comunque vietata all'interno della baia.







Immersioni



Le nostre  immersioni si svolgono  prevalentemente nel tratto di mare dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana ,facilmente raggiungibili in pochi minuti di navigazione. La conformazione carsica del promontorio di Capo Caccia ci da la possibilità di visitare tra le più belle grotte sottomarine del Mediterraneo, che sono il perfetto habitat di molteplici varietà di pesci, crostacei e coralli.



I principali siti di immersione sono:

• Grotta di Nereo

• Grotta del Cabirol

• Grotta del fiordo

• Grotta di Falco

• Grotta dei cervi

• Il pozzo

• La peppa

• Gli archi di Nereo

• Il porticato

• La Madonnina

• Il delfino

• Cala barca

• Il tunnel azzurro

• Isola di Foradada



87 MARINA DIVING CENTER
SAVONA - LOANO ( GPS )

Centro IDEA

Il centro immersioni Marina Diving sorge nel 1994 per la passione del suo titolare Corrado Ambrosi che nel giro di pochi anni ha trasformato il diving in un vero e proprio punto di riferimento per i subacquei che si vogliono immergere negli splendidi fondali della riviera di ponente.

Situato in posizione strategica con sede al porto di Loano (SV) ha un'operativita' molto vasta che comprende l'isola Gallinara, Bergeggi con la possibilita' di fantastiche immersioni su secche e suggestivi relitti.



Presso il nostro diving avrete la possibilità di carico e scarico attrezzature direttamente sul punto di imbarco, con parcheggio gratuito. Il nostro staff professionale, sempre disponibile, al vostro arrivo vi accoglierà e vi darà tutte le informazioni necessarie.

Avrete a disposizione spogliatoi separati per uomini e donne con relative docce. Possibilità di riporre oggetti preziosi in armadietti personali con chiave riposti alla reception.

Il nostro Diving dispone di un punto di imbarco composto da un grande pontile  che consente un facile accesso alla nostra flotta di imbarcazioni composta da 2 gommoni di mt. 7.40 , 1 da mt.9.80  ideale per double tank e una barca cabinata a scafo planante di mt.14,5 ideale per full day.

Al rientro delle vostre immersioni avrete la possibilità di lavare l'attrezzatura in grandi vasche  e comodi stander per la  loro asciugatura. Verrete coccolati da docce calde, bibite, musica e un mare di nuove esperienze ed emozioni da condividere con noi...fino alla prossima immersione.

Insomma un vero e proprio all-inclusive dell'immersione, che sapra' farvi godere appieno e in completa sicurezza delle bellezze incontaminate di questo angolo di Liguria.



SIAMO APERTI TUTTO L'ANNO ... SIAMO APERTI TUTTO L'ANNO ...



88 UJ2207 EX CAP NORD
SESTRI LEVANTE (GENOVA) ( GPS )

La nave era circa 64 mt. di lunghezza e 10 mt. di larghezza, per 6 mt. di altezza con una stazza di 1034 tonnellate lorde. Il relitto si trova in posizione di navigazione a circa 37 mt. di profondità, è spezzato in due tronconi all'altezza della sala macchine. Attraverso il grande squarcio è possibile penetrare nelle stive e percorrerle verso prua. Una scala porta dritto al castello soprastante, ispezionabile anche passando dai boccaporti aperti sul ponte, dove si trovano ancora i servizi igienici scaffali e alloggi che ricordano la dura vita di bordo. La grossa falla sulla coperta inonda di luce quel che rimane di questi locali e offre una ulteriore via d'uscita. Sul ponte la profondità non supera i 32 mt., le due mitragliatici che erano collocate nelle rispettive torrette purtroppo sono state asportate, tutto intorno sono sparpagliati i proiettili e le scaffalature che li contenevano, a testimoniare il fine ultimo a cui questa imbarcazione era stata destinata. La poppa è quasi completamente distrutta e spesso qui la visibilità è ridotta, per visitare i resti di questa parte della nave, occorre avvicinarsi al fondo limaccioso che complici le frequenti correnti, compromette la limpidezza dell'acqua. In alcuni periodi, condizioni particolari che creano una quasi totale assenza di sospensione, offrono allo spettatore una visione d'insieme delle strutture sparse in quest'area molto suggestiva ; è possibile identificare parti interessanti come l'enorme caldaia, parte della camminata coperta di poppa sulla quale si trovano ancora diverse catapulte per le bombe da profondità e parecchie munizioni sparse sul fondo, una grande manica a vento dalla particolare forma a "cono", miracolosamente intatta, giace sdraiata  di fianco ad essa. La vita sul relitto è scarsa, i nudibranchi presenti in notevoli quantità, che insieme con gli anemoni gioiello decoravano e coloravano i corrimano, le scale e parte delle sovrastrutture, purtroppo sono quasi scomparsi, decimati probabilmente da visitatori poco attenti. Nelle parti più buie e nascoste delle stive, tra i rottami delle infrastrutture, si trovano i timidi animali che vivono quasi sempre nelle loro tane, come gronghi e polpi, aragoste e astici, a volte anche di notevoli dimensioni. Sopra il ponte di coperta, dove scorrazzano scorfanotti e triglie, nuvole di anthias fosforescenti, bughe e merluzzetti, confondono la vista e fanno da cornice a scatti fotografici d'effetto, mentre l'arrivo occasionale di girandole di dentici, boniti, ricciole e curiosi pesci luna, scandiscono l'alternarsi delle stagioni e lasciano straordinarie immagini nella memoria di ogni visitatore. Località  Sestri Levante Visibilità discreta

Profondità minima 30 metri  Profondità massima 36 metri Distanza da riva 1/3 mn

Tempo di navigazione 20 minuti  Corrente debole  Miscela standard GUE  Triox 30/30

Stato di conservazione discreto  Tipo di nave caccia-sommergibili 



89 DIVING NETTUNO
SORRENTO - NA ( GPS )

Propongono immersioni nella riserva marina di Punta Campanella, Capri e costiera Amalfitana.

Assistenza finbo ad 80 sub

20 immersionia tipiche a 10 minuti di barca

Full day con pranzo verso Capri, isole Li Galli e Banco di S. Croce



90 CRUISE & DIVING ISLA NEGRA
TOSCANA - GR ( GPS )

Propongono uscite giornaliere o crociere con base di partenza Porto Ercole – Monte Argentario (GR) Toscana



Esempio di crociera

WEEK END 2/3 giorni

Mini Crociera isole Giannutri / Giglio

Quote individuali minimo 9 persone paganti

    2 Giorni

Periodo     Prezzo

Dal 1 Aprile al 31 Ottobre     € 295

Luglio     € 330

Agosto     € 350

Dal 1 Novembre al 31 Marzo     € 260



Comprende: noleggio imbarcazione, pensione completa a bordo, carburante, biancheria cabine, lavanderia, immersioni illimitate.

Bombole per attività sub a bordo € 8

Su richiesta immersioni con guida ambientale sub.  Isla Negra è un Leudo Ligure (una tipologia di barca a vela d'epoca) del 1921. Oggi viene utilizzata per il noleggio e per le crociere, effettua rotte nell'Arcipelago Toscano, nel Mar Tirreno ed in tutto il Mediterraneo. Base di partenza Porto Ercole – Monte Argentario (Toscana).



91 MUGGIA PORTO ROMANO SOMMERSO
TRIESTE MUGGIA ( GPS )




92 BAIA DI SISTIANA TS
TRIESTE SISTIANA ( GPS )



Relativamente al Molch...

Il Molch è un sottomarino monoposto armato con due siluri da 533 mm.

Il primo prototipo fu sperimentato nell'Eckernforde il 12 giugno 1944 ed in seguito furono realizzati un totale di 363 Molch (fino al gennaio 1945).

La torretta aveva due finestre ed era coperta da una cupola in plexiglass. Poteva viaggiare a due sole velocità e la retromarcia non era prevista. Scomodo da manovrare, in combattimento risultò un grosso fiasco e fu principalmente utilizzato per addestramento.

La prima unità operativa dotata di Molch fu la K-Flottille 411. Il dimensionamento della prima flottiglia (60 Molch e 350 uomini) si dimostrarono eccessive: durante gli spostamenti la lunga colonna fu spesso bersaglio degli attacchi dell'aviazione alleata e dei partigiani. Fu perciò deciso di ridurre le dimensioni delle successive flottiglie.

Durante i primi test molti Molch affondarono col proprio pilota. Il 25 e 26/09, 12 Molch vennero impiegati per la prima volta contro le pattuglie alleate al largo di Mentone e Nizza; fu un disastro: la flotta alleata non subì alcun danno, mentre soltanto due Molch ritornarono solo per essere distrutti successivamente dal bombardamento di San Remo. Le operazioni della KF-411 furono interrotte. L’11/11 il resto della KF-411 fu trasferito a Trieste e dislocata a Sistiana dove i tedeschi costruirono, una base per i Molch.

Una piccola baia, una montagna che arrivava fino alla spiaggia; tutto lontano da occhi indiscreti.

La montagna fu scavata, si aprirono feritoie che sbirciavano il mare e nelle quali furono piazzate mitragliatrici e cannoni. Una gran sala che poteva contenere i Molch, e poi camminamenti, sale dormitorio per gli operatori, cucine e depositi per i combustibili e le munizioni. Non fu dimenticato un largo scivolo necessario per mettere in mare i mezzi subacquei. Tutto questo nascosto nella montagna, poiché ormai, alla fine del 1944, gli aerei americani e inglesi erano totalmente padroni dell'aria, di giorno e di notte; appena qualcosa si muoveva sulla terra o sul mare intervenivano per colpirla, distruggerla, annientarla.

Gli incursori della Kriegsmarine si esercitavano in attesa di veder spuntare, al largo di Trieste, la flotta Anglo-Americana.

Nei primi giorni di maggio giunse la notizia della caduta della Germania, la resa. A quel punto i marinai tedeschi misero in acqua cinque Molch e a poche centinaia di metri dalla costa li autoaffondarono. Poi, sistemarono tutto l'esplosivo disponibile nella montagna e la fecero esplodere. Una frana d'enormi dimensioni, tonnellate di pietre e detriti crollarono per nascondere gli ingressi della base.

Nelle vicinanze della baia di Sistiana scende a mare un piccolo fiume, il Timavo, che con le sue acque dolci riesce a rendere opache quelle del mare. Negli anni Sessanta qualcuno si accorse dei Molch che giacevano sul fondale sabbioso in dieci metri d'acqua.

Ne fu deciso il recupero:

Il primo fu sollevato dal fondo con un pontone e inviato al "Museo della Marina" a La Spezia.

Il secondo è attualmente a Trieste nel museo "Diego De Henriquez".

Il terzo è ancora in mare davanti alla baia di Sistiana.

il quarto fu recuperato ed inviato al "Militarhistorisches" a Dresda.

Il quinto non si sa nulla, si narra che sia ancora in mare a Sistiana, un poco più al largo, forse è coperto dalla sabbia.




93 DIVING SISTIANA DIVING
TRIESTE SISTIANA ( GPS )

Non siamo solo un Diving Center affiliato PADI, ma anche una scuola di immersioni e fotografia subacquea nel cuore di Trieste, attenta alla promozione e protezione dell'ambiente marino e della sua biodiversità.

Hai bisogno di informazioni? Vuoi prenotare dei servizi al Sistiana Diving?

Contattaci!



Sistiana Diving by Caos Divers Trieste



Durante la stagione estiva vieni a trovarci nella nostra sede in riva al mare al Sistiana Diving .







Siamo un Diving Center ubicato direttamente sulla spiaggia all'interno di uno spazio esclusivo e riservato a soli divers, nella splendida cornice della Baia di Sistiana all'interno del Parco Caravella, incastonati tra le Falesie di Duino (Parco Naturale).



I servizi che ti offriamo in spiaggia al Sistiana Diving sono i seguenti:

- uso spazi riservati e dedicati

- facility diving center (vasche per il risciacquo,   postazione ricarica macchine

  fotografiche/lampade/flash, acqua corrente)

- ricarica e noleggio bombole ad aria

- noleggio attrezzatura

- immersioni guidate diurne e notturne

- corsi di immersione per adulti e bambini

- corsi di fotografia subacquea

- corsi di primo soccorso

- parcheggi riservati davanti al centro Durante la stagione estiva vieni a trovarci nella nostra sede in riva al mare al Sistiana Diving .

Siamo un Diving Center ubicato direttamente sulla spiaggia all'interno di uno spazio esclusivo e riservato a soli divers, nella splendida cornice della Baia di Sistiana all'interno del Parco Caravella, incastonati tra le Falesie di Duino (Parco Naturale).



94 CENTRO SPORT PALLADIO
VICENZA ( GPS )

Il Centro Sport Palladio oltre ad essere uno dei centri sportivi più completi e qualificati, è anche con i suoi 20.000 mq di estensione, uno dei centri sportivi più grandi d'Italia.

7 piscine (di cui 4 che d’estate vengono scoperte)

2 vasche da 25 mt.

1 vasca piccola

1 vasca piccola per neonati

1 vasca sub profonda 4 mt.

1 vasca ludica/fisioterapica

1 vasca idromassaggio Aperto dal lunedi' al venerdì dalle ore 06.30 alle 22.00, il sabato e la domenica dalle 09.00 alle 19.00



compila il modulo "B" dei partecipanti


ultimo aggiornamento 23/12/2021 - 17:57:27
gruppo subacqueo
Acqua Secondo Elemento
c.f. CVDSRG65H12L157L




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